21 mar 2023

TEMPLI DI NARA

Da quando ci siamo trasferiti qui, visito più spesso Nara che è diventata un po' più vicina.
Nara è l'antica capitale in cui l'imperatore dimorava di generazione in generazione fino a quando il capitale trasferì a Kyoto nel 794. Circondata dalle montagne, l'atmosfera è mite e serena, e il tempo scorre lentamente.
In occasione dell'Anniversario della Fondazione della Nazione (il 11 febbraio) abbiamo visitato il tempio scintoista Kashihara con un giorno di ritardo.
Si trova alla città di Kashihara, a 20 km a sud della città di Nara e fu costruito nel 1890 nel posto in cui il 11 febbraio di 2683 anni fa il primo imperatore Jinmu salì al trono.
D'allora in poi la dinastia imperiale è ininterrotta e l'attuare imperatore Naruhito è 126esimo.
Penso che i primi imperatori siano mitologici, ma con le varie testimonianze almeno il decimo fosse esistito... comunque il Giappone nacque qui.
Il cortile ricoperto di ghiaia bianca e il boschetto attorno al tempio rendono fresco e nel frattempo solenne questo santuario.

E non solo, a Nara ci sono tanti templi bellissimi. In quest'occasione ne presento qui alcuni che abbiamo visitato in questi mesi.
(gennaio)
Nella città di Sakurai, a 25km dalla città di Nara, tra i monti c'è il tempio scintoista Tanzan.
Fu costruito come un tempio buddista nel 678 per dedicare a Kamatari Fujiwara, un politico aristocratico di quell'epoca.
Ma nel X secolo si associò ad un tempio scintoista, e diventò il tempio scintoista-buddista come tanti altri.
E con "l'Ordine di separazione tra scintoismo e buddismo" emesso nel 1868, il tempio diventò scintoista.

In questo modo in Giappone lo scintoismo (religione autoctona) e il buddismo (arrivò in Giappone nel V-VI secolo) coesistono sempre, anche adesso, a volte sposandosi a volte separandosi.
Il nome "Tanzan (significa che la montagna in cui si conversa)" deriva da un colloquio segretissimo del 645 in questa montagna in cui Kamatari e il Principe Naka no Oe (il futuro Imperatore Tenchi) tramarono l'assassinio del loro avversario Soga no Iruka. E questa eliminazione di un potente clan Soga diventò il primo passo di una serie della riforma Taika che sarebbe diventata una svolta nella storia del Giappone.
Kamatari Fujiwara
Questa pagoda di legno a 13 piani che fu ricostruito nel 1532 è la più antica tutt'ora esistente del mondo, e conserva l'atmosfera di quando era il tempio buddista. 
(ottobre)
Nella città di Sakurai, tra le montagne c'è anche il tempio buddista Hase.
Il suo origine risale al 686, ed è dedicato alla statua di Kannon (divinità della misericordia) con le 11 facce, alta 10.18 metri. L'abbiamo vista da vicino, ma è stata molto grande e piena di grazia.
Un lungo corridoio coperto di legno collega la porta principale e la sala principale. La forma elegante di lanterne è tipica di questo tempio.
Circondato dalle montagne, è un posto molto tranquillo e si può godere di un bellissimo panorama, soprattutto con i colori delle foglie che hanno appena iniziato a cambiare a metà ottobre...
(febbraio)
Invece, in città di Nara, c'è l'antico tempio Hokke che fu costruito dall'Imperatrice Komyo nel 745 nel luogo in cui c'era la sua casa natale.
Gli edifici furono ricostruiti nel 1601, ma hanno conservato bene l'atmosfera dell'VIII secolo.
Soprattutto alcune delle tegole che ricoprono il tetto della sala principale sono originali e rendono solenne il palazzo.
Ho visitato questo tempio per la prima volta, ma mi è piaciuto molto per l'atmosfera rustica e serena. Anche questo tempio è dedicato alla statua di Kannon molto elegante con le 11 facce che si crede fosse la figura dell'Imperatrice Komyo, ma purtroppo aperta al pubblico solo per due settimane in primavera e in autunno. Ci ritornerò per vederla...
(marzo)
Nella città di Katsuraghi, a 30km a sud-est della città di Nara, a piedi del monte Nijo, c'è il tempio buddista Taima.
Fu costruito nel 612, e rimangono tanti edifici e statue originari.
Nella porta principale, la statua di Nio sorveglia la entrata del tempio.
Il campanile fu coniato nel 680, ed è più antico nel Giappone.
La sala principale, la sala per conferenza, la sala per le statue e le due pagode di legno a tre piani... la vista con gli edifici antichi è magnifica e ci porta in un'epoca lontana...
E nelle sale ci sono tante bellissime statue di divinità originali dell'VIII. Ammirandole da vicino con calma, mi sembrava di tornare indietro nel tempo fino all'antichità.
Tutto il tempio era tranquillo come se si fosse fermato il tempo.
La sala principale e le due pagode a tre piani dell'VIII sono classificate tra i tesori d'arte nazionali. Solo in questo tempio nel Giappone tutte le due pagode originali di quell'epoca sono esistenti. Sono rimasta colpita dalla loro graziosità.
La pagoda d'est e la pagoda d'ovest
Le pagode erano così belle che ne ho copiato le foto da un sito (http://inori.nara-kankou.or.jp/inori/hihou/taimadera/event/8h50931jt3/).
Il monte Nijo ai cui piedi si trova questo tempio ha due cime e si trova tra Osaka e Nara. Essendo situato all'estremo ovest di Nara, il sole, visto dall'antica capitale tramontava tra queste due cime.
Secondo il buddismo la Terra pura dove arrivano le anime dei morti si trova a ovest, e questa montagna era considerata l'entrata della Terra pura ed era venerata dalla gente.
Mi piace Nara per l'atmosfera rustica e per le ricchezze culturali, storiche e artistiche.
È il posto dove il Giappone nacque e si formò come una nazione. Quindi i templi di quell'epoca sono semplici e grezzi ancora prima di essere raffinati. Sono affascinata proprio da questa semplicità e magnanimità che mi danno senso di sicurezza e nostalgia.
Poi essendo anche il punto di arrivo della via della Seta che parte da Roma, ce ne sono tantissimi posti storici e interessanti. Penso di presentarli qui a poco a poco...
In questi giorni le temperature superano 20 gradi e all'improvviso la primavera è arrivata. Anche a Osaka alcuni boccioli di fiori di ciliegio sono già sbocciati in anticipo.
Non vedo l'ora di passeggiare sotto i fiori di ciliegio in piena fioritura...

26 feb 2023

RACCONTI SOSPESI NEL VUOTO

È la racolta di sette racconti di Soseki Natsume pubblicata nel 1906.

Il termine "yokyo" del titolo giapponese "Yokyoshu" significa "essere sospesi nel vuoto" e "shu" significa “raccolta”, cioè in quei racconti si narrano i vaghi confini sospesi fra le due cose che si contraddicono a vicenda come il sogno e la realtà, la vita e la morte, o l'esistere e il non esistere.

Soseki scrisse questi sette racconti in un anno e mezzo, tra il 1904 e il 1906, e nello stesso periodo in cui scrisse "Io sono un gatto" e "Il signorino" che ebbero grande successo .

"Il Torre di Londra" è un racconto molto visionario e bello in cui si mescolano il passato e il presente, e la realtà e l'immaginazione. "Lo scudo incantato" è una storia dell'amore romantico e proibito tra il cavaliere William e la dama Clara nel Medioevo. "Il suono incantevole del koto" è una storia un po' buffo in cui il protagonista, un giovane ragazzo appena laureato non crede nelle superstizioni né nei spettri, eppure a causa delle storie superstiziose ascoltate da un amico e dalla domestica, è preso dal panico ed è tormentato dall'ansia. "La rugiada sulle foglie" è una storia rielaborata, trasformata e mescolata di tre opere, "La morte di Artù" del Tomas Malory, "Idilli del re" e "La signora di Shalotto" di Alfred Tennyson. "L'ereditarietà delle passioni" è una storia del soldato caduto sul fronte della guerra giapponese-russo. Lo sguardo di Soseki con cui osserva la madre anziana che ha perso l'unico figlio è molto affettuoso e penso che rappresenta bene il suo carattere.

Quei sette racconti sono molto diversi tra di loro nel stile, nel contenuto e nell'ambientazione, ma tutti sono illusori o onirici e molto affascinanti. Sono rimasta sorpresa dal fatto che Soseki scrisse anche questo tipo di racconti molto diversi dai suoi capolavori nello stesso periodo in cui scrisse "Io sono un gatto" e "Il signorino". Quei sette racconti ci hanno svelato il lato meno noto di Soseki e sono molto interessanti. Mi piacciono molto i suoi capolavori, ma mi sono piaciuti anche questi piccoli racconti ambigui, anche perché si sente la sua personalità tra le righe. Vorrei rileggerli ripetutamente...
I fiori di Ume (susino) sono in piena fioritura 

La stagione va avanti e indietro. Il clima si mantiene mite per qualche giorno, poi il gelo ritorna... ma così piano piano si avvicina alla primavera...
Quello arancione è il cioccolato al cachi

In giapponese c'è un locuzione "Sankanshion" che descrive questo periodo. Significa proprio "tre giorni freddi e quattro giorni caldi".
Non vedo l'ora che i fiori di ciliegio sboccino presto...

30 gen 2023

IL 2023, L'ANNO DEL CONIGLIO

È passato un mese dall'inizio dell'anno e il Capodanno è già diventato molto lontano... anche se è intempestivo, faccio i miei auguri di un buon 2023 in grande ritardo. Spero che tutti l'hanno iniziato bene...
Abbiamo festeggiato il primo Capodanno a questa casa, con i soliti piatti tipici "Osechi".
I gamberi che rappresentano la longevità, i fagioli neri che significano la salute ma anche "lavorare diligentemente", le radici di loto che hanno i buchi e che sono il simbolo di lungimiranza, le uova di aringa che rappresentano la fertilità... ogni piatto ha un significato di buon auspicio.
Ho comprato alcuni già preparati, ma gli altri li ho preparati con tutto il cuore, augurando che il nuovo anno sia tranquillo e felice...
Mi sono svegliata presto per ammirare i primi raggi del sole di quest'anno... anche se ogni mattina li contemplo, quelli del Capodanno sono speciali. È stato uno spettacolo veramente divino e commovente...
I boccioli di susino che erano piccolissimi e durissimi quando li avevo comprati hanno sbocciato la mattina di Capodanno! Sono così piccoli, ma hanno un buon profumo. 
E il 7 gennaio, ho preparato anche quest'anno il nanakusagayu, il riso in bianco con le sette erbe primaverili, per augurare la tanta salute di tutto l'anno, ma anche riposare lo stomaco sovraccaricato durante le feste...
Ecco sono le sette erbe primaverili: Seri(Oenanthe javanica), Nazuna(Capsella bursa-pastoris oppure Borsa di pastore), Gogyo(Pseudognaphalium affine), Hakobera(Stellaria), Hotokenoza(Lapsana apogonoides), Suzuna(Brassica rapa), Suzushiro(Rapa oppure Raphanus sativus).
Le fragole rosse e bianche... anche quelle bianche erano dolcissime! 
Il 2023 è l'anno di coniglio. I conigli che saltellano sono il simbolo di salti o di progressi, e dal fatto che sono fecondi simboleggia anche la fertilità.

E si dice che nell'anno di coniglio le piante crescono vigorosamente per cui è considerato il migliore anno per provare le cose nuove.

Dopo un'anno dal trasloco, finalmente mi sono abituata alla vita in questa casa. Ora anch'io vorrei iniziare qualcosa di nuovo... 

Comunque, spero che questo 2023 sia un anno felice e pieno di nuove cose per tutti.

24 dic 2022

BUON NATALE!

Il tempo vola e il Natale sta per arrivare.
Mi piace questo periodo, animato e pieno di aria di festa.
Con gli alberi di Natale, gli addobbi e le illuminazioni la città è più bella.
L'albero di Natale di Harry Potter.
Nella vetrina di un negozio.
Grandissimo e bellissimo.
Sopra i mercatini di Natale.
Con la renna.
I babbi natali sulle finestre di un grattacielo in costruzione.
Le campane.
Con gli aceri rossi.
A casa mia.
Da Osaka vi auguro un Natale sereno e pieno di speranza!

30 nov 2022

UN PO' DI COLORI AUTUNNALI

In quest'autunno il tempo era piuttosto mite e sembrava che la stagione si fermasse da un po'. Ma invece l'autunno si inoltrava piano piano senza accorgermi, e le foglie delle Ginkgo della stazione centrale di Osaka sono diventate tutte gialle. 
Circa tre settimane fa, a Sakurai in provincia di Nara, le foglie di acero erano parzialmente rosse .
A Sakurai abbiamo visitato il tempio buddista Chogakuji per vedere un'opera del pittore mio preferito, Sanraku Kano (1559-1635) che è esposta al pubblico solo in questo periodo. Quel dipinto composto da nove parti che rappresenta l'inferno è stato bellissimo, ma sono rimasta meravigliata più dalla bellezza di questo tempio antico. Le statue antiche e l'antica porta con il campanile, il giardino con gli aceri i cui colori autunnali hanno ravvivato la vista... tutti erano bellissimi.
Era ancora presto per godersi i colori autunnali, ma ci siamo saziati gli occhi lo stesso della sfumatura da verde a rosso.
Anche a Kyoto, a metà ottobre, le foglie avevano iniziato a cambiare colore. 
Secondo me quest'anno i colori autunnali sono arrivati in ritardo o i colori sono meno vivaci forse a causa delle temperature alte...
Il giardino del tempio buddista Sennyuji non mi tradisce mai... aveva già assunto i colori autunnali.
Ogni volta che vengo qui e mi siedo davanti a questo giardino, mi sento serena e lo lascio con il cuore leggero... in ogni stagione questo giardino ha la sua bellezza.

5 mesi fa→ http://imonologhi.blogspot.com/2022/06/aceri-verdi.html
Anche quella solita vista del fiume di Kamo a Kyoto aveva l'aspetto autunnale.
Non solo, in giapponese c'è il nome di colore "kakiiro (significa letteralmente il colore di cachi)", ed è proprio questo colore.
Anche il kakinohasushi è in versione autunnale. È un tipo di sushi e un piatto tipico della parte sud-est di Nara e della parte nord-ovest di Wakayama.
Si tratta di una polpettina di riso condito di aceto, zucchero e sale e una fetta sottile di sgombro o di salmone sotto sale, avvolta da una foglie di kaki.

In questa regione molto lontano dal mare, quando non esistevano né i frigoriferi né le rete stradali, i pesci e il sale che erano trasportati dal mare risalendo i fiumi erano preziosi, ma i pesci erano sotto sale per conservare a lungo ed erano troppo salati per cui la gente iniziò a mangiarli affettati sottili sottili insieme con il riso bianco, e poi li avvolse in foglie di kaki per impedire che si essiccassero. Questi sono l'origine di questo piatto.

Le foglie di kaki sono disinfettanti e antibatteriche e possono conservare i contenuti qualche giorno in più.
Ma come sapeva la gente di una volta che le foglie di kaki fossero disinfettanti e tante altre piante no lo fossero?

A parte l'efficacia, questi sushi hanno un profumo buono di foglie di kaki e molto buoni.
Anche uno scrittore famoso Tanizaki Junichiro (1886-1965) scrisse che "è eccezionalmente saporito".
Non solo le foglie, il cachi è ricco di bitamina B, di potassio e di beta-carotene.

Da noi c'è un proverbio che dice: "Quando i cachi diventano rossi, i medici impallidiscono" che significa se tutti mangiano i cachi e non si ammalano, i medici senza lavoro impallidiscono.

 È una delle mie frutte preferite. Anche quest'anno ne ho mangiato tanto e sto bene!
La notte dell'8 novembre, abbiamo osservato l'eclissi totale di Luna. Quando la Luna è stata completamente immersa nell'ombra della Terra, si è tinta di rosso.

È stato uno spettacolo magico e misterioso, e persino la Luna ha assunto un "colore autunnale"!

In autunno il cielo è limpido e la luna è molto chiara e bella. L'ho aspettata con un dolce molto bello e buono che si chiama "Luna che cresce"... 

Ora sta arrivando il freddo. E l'inverno arriverà finalmente...