15 giu 2024

RIEN NE VA PLUS

È sempre piacere leggere la serie di Rocco Schiavone. Questo è l'ottavo volume della serie, e risolve la parte rimasta non tutta chiara del precedente "Fate il vostro gioco".

Sono passati circa due anni da quando avevo letto il precedente volume, ma Rocco è sempre Rocco e subito mi sono ambientata nella storia.  

Il caso è risoluto ma la sua vita è piena di complicazioni e il suo passato l'ossessiona sempre di più...

Il suo modo di agire non sarebbe molto corretto, ma provo simpatia per il suo senso di giustizia, la sua etica e il suo morale. Comunque sia Rocco arrabbiato, sofferto, triste, fragile e solitario, insomma Rocco umano mi affascina. Non vedo l'ora di leggere il successivo.
Al museo nazionale di Nara si è tenuta una mostra speciale dedicata a Kukai, un monaco buddista dell'VIII-IX secolo d.C..
Per questa mostra sono stati raccolti le statue, i manoscritti, gli oggetti e immagini sacri ed i dipinti Mandara, compresi i 28 tesori nazionali da vari templi di tutto il Giappone.
Ammirando quei tesori, soprattutto i manoscritti così preziosi e così sacri mi sono venute le lacrime agli occhi.
L'esposizione di tutti quei tesori è ben articolata, ben approfondita e ben spiegata.  
Ci sono andata ad Aprire, ma è stata così bella che ci sono tornata anche a Maggio.
I vagoni del treno per Nara sono ornati con i disegni di cervi che accrescono le aspettative ai turisti.
Nel parco di Nara circa 1200 cervi pascolano liberamente.
Ora è proprio il periodo delle nascite, ci sono tantissimi cerbiatti molto teneri.
Nell'VIII secolo d.C., uno dei quattro dei del tempio scintoista che si trova in questo parco apparso a cavallo di un cervo bianco per cui in questo parco i cervi sono considerati come i messaggeri sacri e protetti.
Il parco di Nara ha una superfice di 660 ettari ed è piacevole passeggiare immersa nel verde... mi sembra che il tempo si sia fermato...
Il verde tenero degli aceri è bellissimo, ma diventa sempre più scuro ed è solo un attimo che se ne può godere... 
Era una giornata bellissima, ancora non umida, ma ora la stagione delle piogge sta per arrivare con grande ritardo. 
Ora la temperatura supera 30 gradi, ma l'estate vero e proprio non arriva finché non arriva e se ne va questo periodo assai noioso...
Non posso fare a meno di mangiare il kakigori... stavolta ho scelto il gusto di mango e yogurt.

24 mag 2024

UN'ESTATE CON LA STREGA DELL'OVEST

Mai ha tredici anni e ha appena finito le scuole elementari e cominciato le medie. Ma non può integrarsi in classe e non riesce ad andare a scuola. La madre, preoccupata, decide di mandarla a stare dalla nonna per un po'. La nonna è una signora inglese che è arrivata in Giappone, si è sposata con un giapponese, è rimasta vedova e ora vive da sola in campagna.

Così inizia l'estate di Mai con la "strega dell'ovest". Mai e la madre la chiamano così. 

Insieme con la nonna lavorando nell'orto, raccogliendo le erbe selvatiche e cucinando, Mai impara a rafforzare lo spirito ed a vivere semplicemente e gagliardamente.

È una storia semplice e forse la trama è un po' mediocre, ma mi hanno fatto venire nostalgia le scene in cui raccolgono le fragoline di bosco e ne preparano la marmellata, stendono le lenzuola lavate sopra dei cespugli di lavanda già annaffiati e puliti per asciugarle (le lenzuola prendono il profumo della lavanda) e spargono gli infusi di menta e di salvia sul campo per proteggerlo dagli insetti. Ho ricordato di quando con mia nonna ho raccolto le erbe di assenzio in campagna. Mi piacevano i dolci che mia nonna preparava con le erbe di assenzio...

"La definizione di felicità cambia da persona a persona. Anche tu devi scoprire che cosa ti rende felice!"
"La forza d'animo è costruirsi le antenne per percepire qual è la direzione giusta e ricevere il segnale con il corpo e con la mente..."
"Non lasciarsi travolgere dagli stimoli esterni, e reagisci in modo pacato a ciò che accade intorno a te!"

Poi nel libro ci sono le frasi belle come queste. Forse sono banali, ma utili per me che devo rafforzare lo spirito...

Il libro scorre bene ed è stata una lettura piacevole.
Dopo il periodo della fioritura di ciliegi, è arrivata la stagione delle foglie tenere.
Anche il tempio che ho visitato settimana scorsa erano tutto verde.

In questo tempio ci sono quattro giardini che rappresentano il processo di raggiungere il Nirvana.
Il primo è un piccolo giardino che si chiama "Giardino della purezza". È un giardino secco realizzato con le rocce e le sabbie. Le rocce rappresentano una cascata secca e le sabbie un ruscello dove ci si purifica il corpo (simbolicamente).
Il secondo è un giardino attiguo alla sala da tè che si chiama "Giardino della sobria raffinatezza". È ricoperto di muschio, separato dai due cancelli in due parti, ed attraversato dalle lastre di pietra. È un luogo dove si calma l'anima.
Il terzo è il "Giardino dei pensieri" dove ci sono 16 rocce Arhat collocate su due collinette ai due lati. La pietra di base al centro è intesa come quella su cui si medita.
E l'ultimo è il "Giardino della verità" ricoperto di muschio, di cespugli di azalee e di aceri. Ci sono 15 pietre collocate in tre gruppi 7-5-3. Il numero 15 significa la luna piena, cioè il "raggiungimento del Nirvana".
Di questo tempio tutte le parti sono accuratamente curate e bellissime. 
È stato un posto da cui andarsene è difficile. Sono rimasta a lungo a contemplare i giardini a sazietà...
Faceva bel tempo, ed è stata una giornata ideale per una passeggiata. 
Da quando è cambiato il mio ritmo, impiegando più tempo penso di potere godere della passeggiata più profondamente...
Da noi ancora non fa caldo, ma ho già iniziato a mangiare i kakigori (granita giapponese).
Anche in Taiwan dove siamo stati all'inizio di questo mese ne ho mangiato uno alla giapponese. 
Questo tradizionale è il mio preferito, con lo sciroppo semplice, la marmellata di fagioli rossi e le polpette di farina di riso.

Il verde degli alberi diventa sempre più scuro ed il mese di maggio sta per andarsene... il tempo vola veramente!

25 apr 2024

FIORITURA DEI CILIEGI 2024

Questo inverno è stato molto caldo, soprattutto a febbraio ad Osaka la temperatura è arrivata anche a 20 gradi, per cui si prevedeva la fioritura dei ciliegi in anticipo.
Quando siamo partiti per Italia a metà marzo, temevo che al nostro rientro sarebbe iniziata la fioritura dei ciliegi e non avrei potuto goderla pienamente.

Ma a marzo la temperatura è scesa e i boccioli rimanevano duri e chiusi. Ogni volta che la previsione della fioritura dei ciliegi è stata aggiornata, la data prevista dell'inizio della fioritura dei ciliegi si è spostata sempre più all'indietro, dal 19 al 22, al 27... e alla fine ad Osaka i primi boccioli si sono schiusi il 30 marzo con 11 giorni di ritardo rispetto all'anno scorso.
Anche quest'anno sono andata ad ammirare la fioritura in alcuni posti miei preferiti, a Kyoto, a Nara e nelle vicinanze della casa mia, ma il ciliegio che mi è rimasto soprattutto nel cuore è questo secolare in un villaggio tra i monti.
Non solo i ciliegi, ma anche i peschi, le magnolie e i narcisi erano in piena fioritura e la vista di tutti insieme illuminata dai primi raggi del sole è stata un vero e proprio spettacolo.
Il ciliegio secolare è vigoroso, solenne e divino. Grazie ai sforzi costanti degli abitanti delle vicinanze che per secoli hanno continuato a prendersi cura di questo ciliegio e di altri fiori, possiamo godere questo paesaggio...
Visto che è un posto molto popolare, è sempre affollato. Per evitare il traffico e la fila per i parcheggi, siamo usciti di casa ancora al buio e siamo arrivati alle 5:30, ma i parcheggi erano quasi tutti occupati e c'erano già tante persone...
Vogliamo tutti vedere le cose belle, e l'attesa più lunga del solito (fioritura in ritardo) ha aumentato il nostro desiderio di vederle...
Più ci siamo avvicinati alla mèta, più il cielo si è schiarito...
La lunga attesa, lo svegliarmi prestissimo, il viaggio nel buio... tutti sono stati ricompensati da questo paesaggio.
Ci siamo spostati in un posto tranquillo,
ed abbiamo fatto la colazione ascoltando i cinguettii degli uccelli (mi sono svegliata alle due di notte e l'ho preparato in fretta). L'obento era semplice, ma la colazione nella natura è stata meravigliosa. 
Anche qui ci sono i bellissimi ciliegi...
Quando ho visitato Kyoto, la fioritura è appena iniziata e c'erano più boccioli che fiori aperti. Ma la tenerezza della prima fase della fioritura è inesprimibile...
Dopo una settimana i ciliegi raggiungono alla piena fioritura e poi subito iniziano a perdere i petali... si può godere la bellissima fioritura dei ciliegi solo in due o tre giorni. È molto difficile programmare le gite per ammirare la fioritura dei ciliegi.
Un poeta del IX secolo Ariwara no Narihira compose una poesia. 
"Se non esistessero i fiori di ciliegio in questo mondo, a primavera saremmo tranquilli".
Anche nel IX secolo si aspettava ansiosamente che i boccioli del ciliegio aprissero, e una volta che erano fioriti, si temeva che i petali iniziassero a cadere... sia nel IX secolo che oggi la gente è così attratta dalla fioritura dei ciliegi...
A Nara ho potuto assistere alla piena fioritura dei ciliegi.
Anche vicino a casa mia i fiori di ciliegio hanno tinto le vie di rosa chiara... Mi sembrava che la primavera sia esplosa.
Il sakuramochi, un dolce coperto dalle foglie di ciliegio sotto sale ha un profumo di primavera.

Finita la fioritura dei ciliegi, ora  il verde tenero delle foglie appena germogliate ed i fiori di glicine, di azalea, o di yamabuki (kerria) colorano la città.
Dalla primavera all'inizio dell'estate... vorrei che la bella stagione vada avanti lentamente...