3 set 2020

TONO, HANAMAKI E MORIOKA

A nord-est del Giappone, in provincia di Iwate, c'è una cittadina Tono. È famoso per "I racconti di Tono" di un folclorista Kunio Yanagita (1875-1962) che è una raccolta dei racconti folcloristici e delle leggende che sono stati tramandati di generazione in generazione in questa regione. Sono i racconti dei fenomeni misteriosi e irreali come i kamikakushi (misteriosa e improvvisa scomparsa delle persone) e i mayoiga (le case fantasma nelle montagne), dei spettri o spiriti giapponesi come i tengu e i kappa, i zashiki-warashi, e delle antiche cerimonie e riti annuali.

I racconti e le leggende riportati in questa raccolta sono stati narrati da Kizen Sasaki che era un narratore che viveva a Tono, e sono scritti in modo semplice come Yanagita stesso spiega nella prefazione, "ho riportato fedelmente le storie, così come le ho sentite, senza aggiungere frasi o parole".
Così alcuni racconti sono troppo irreali o un po' crudeli e terribili, ma in un'epoca in cui la scienza era ancora indietro, i fenomeni inspiegabili avrebbero creato queste creature fantastiche. È interessante anche sapere i costumi e la credenza di quell'epoca lontana e di una regione remota.

All'inizio di agosto abbiamo visitato questa regione ed abbiamo fatto un giro per vedere di persona i posti narrati in questa raccolta. È stata una bella esperienza scoprire questa regione molto lontana da Osaka dove abito e conoscevo poco.
Tra i spiriti raccontati in questa raccolta i più popolari sono i kappa. Sono le creature fantastiche che hanno la pelle squamosa dal colore verde (raramente rossa), la depressione piena d'acqua in cima alla testa, e una corazza simile a quella di una tartaruga. Fanno sempre gli scherzi ma spesso innocenti.
Molti kappa vivono nei fiumi come questo.
Il cetriolo è il cibo preferito di kappa per cui viene usato come l'esca (per scherzo)...
Con quest'atmosfera mi sembrava che i kappa esistessero veramente...
Vicino a questo ruscello, c'è un antico tempio buddista.
Ho trovato pure una coppia dei kappa di pietra che hanno la concavità in cima alla testa. In genere all'ingresso dei templi scintoisti viene posta una coppia di leoni-cani in pietra, ma questa cosa l'ho vista per la prima volta.
Vicino al "ruscello di kappa" c'è un parco dedicato alla cultura e alle leggende locali che ospita il Museo alla memoria di Kizen Sasaki. Qui si può vedere tanti documenti storici e anche una copia della prima edizione de "I racconti di Tono".
Qui viene conservata una fattoria caratteristica di questa regione, a forma di "L" (si chiama magariya in giapponese) costruita verso il 1750. È una delle magariya più antiche e questa forma rende esplicito il ruolo di prim'ordine che avevano i cavalli nella cultura locale. 
La fattoria conserva antiche attrezzature agricole e casalinghe.
Sempre in provincia di Iwate, a 50 km da Tono, si trova Hanamaki, la patria di Kenji Miyazawa, uno dei più famosi poeti e autori di racconti per i bambini.
Qui ci sono numerosi musei e parchi memoriali di Kenji, ma stavolta abbiamo visitato solo un museo e un parco.
Dalla terrazza del Museo memoriale di Kenji Miyazawa si può godere della vista della città di Hanamaki in lontananza.
Accanto al museo, c'è un ristorante. Il suo nome è proprio "Un ristorante con molte richieste", tratto dal titolo di uno dei suoi racconti.
Kenji battezzò questo posto "Costa inglese" scrivendo che "mi sembra passeggiare lungo la costa inglese". Purtroppo quel giorno il livello dell'acqua era alta e non si vedevano le rocce sedimentarie e non aveva l'aspetto che Kenji riferii...

Qui si può vedere →
https://www.kanko-hanamaki.ne.jp/spot/article.php?p=136#
Sempre a Hanamaki, c'è anche il Museo memoriale di Inazo Nitobe (1862-1933), l'autore del "Bushido" in cui spiega il spirito giapponese.
In questo museo sono esposti vari documenti e materiali della famiglia Nitobe che si occupò dell'istruzione dei samurai e dello sfruttamento delle risaie in questa regione.
Il "Bushido" è uno dei miei più preferiti libri per cui questo museo era molto interessante per me.

Di Bushido →
Il capoluogo della provincia di Iwate è la città di Morioka e qui rimane ancora l'edificio dell'ex casa editrice che pubblicò una raccolta dei racconti per i bambini di Kenji. Adesso è diventato un negozio degli articoli artigianali.
In centro di Morioka ci sono tanti negozi degli articoli artigianali ed è divertente fare un giro dando un'occhiata a questi oggetti.
I bollitori di ghisa sono uno dei prodotti tipici di questa regione.
E non solo...abbiamo assaggiato anche vari cibi tipici di questa parte...

7 commenti:

Mirtillo14 ha detto...

Un bel post, interessante e vario ! Per me sono tutte cose nuove, a cominciare dai racconti sui fenomeni misteriosi e gli strani personaggi che li popolano. E le statue di questi strani e curiosi personaggi !! Belle foto che ben illustrano il racconto! Saluti.

Nyu Egawa ha detto...

Mi piacciono molto le leggende giapponese. I kappa sono sicuramente i mostri giapponesi più famosi! :)

Ariano Geta ha detto...

Che bei posti per passare un bel fine settimana :-)
I kappa sono una delle leggende giapponesi più note. Una volta ho letto un manga in cui si parlava di un tempio che custodiva il corpo imbalsamato di un kappa (però in realtà si tratterebbe di pezzi di vari animali cuciti insieme in modo da sembrare un kappa).
Mi è piaciuto tanto anche il film di animazione "Un'estate con Coo" di Keiichi Hara.

تاج للخدمات المنزلية ha detto...
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ابتكار المثالية ha detto...
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Carlo ha detto...

Ciao Titti, belle e interessanti le foto dei posti che visiti. Non so se anche quest’anno visiterai l’Italia ,ma spero saperti presto in visita nel nostro paese. Carlo Saluti toscani.

Titti ha detto...

@ Mirtillo 14,
grazie!

@ Nyu,
e i kappa sono simpatici!

@ Ariano Geta,
anch'io ho visto quel corpo imbalsamato alla tv...ma non sapevo quel film...

@ Carlo,
spero che mi torni presto la voglia di visitare l'Italia...