21 ago 2020

MUSEO DEDICATO A NAMIKAWA YASUYUKI

La stagione delle piogge di quest'anno è stata molto lunga e qui ad Osaka se n'è andata solo alla fine di Luglio, ma poi subito è arrivato il caldo torrido da record ed il sole cocente continua a bruciarci come se volesse compensare la sua lunga assenza.
Durante le vacanze estive abbiamo viaggiato un po' nella parte settentrionale del Giappone e un po' all'isola Shikoku ed ora sto riprendendo il ritmo della vita consueto...

Ho finalmente messo in ordine le foto di quando ho visitato un museo di Kyoto un mese fa. Ora mi sembra che fosse un secolo fa...
Il museo dedicato a Namikawa Yasuyuki, un'artista del Shippoyaki (cloisonnè) si trova a est di Kyoto. Non solo mostra le sue opere, ma anche conserva la sua residenza, le botteghe e il giardino.
Yasuyuki Namikawa fu nato in una famiglia di samurai e servì il principe Kuninomiya Asahiko. Dopo essere diventato disoccupato come tutti i samurai in occasione della Restaurazione di Meiji (1868), iniziò ad occuparsi di quest'arte. Lavorò duramente per migliorare le tecniche e dopo molte difficoltà ed avversità realizzò le sue proprie opere.

E i suoi sforzi furono ripagati dai premi, come quello di bronzo dell'Expo di Kyoto nel 1875, quello di bronzo dell'Expo di Filadelfia nel 1876, ed quello d'oro dell'Expo di Parigi nel 1878.

Purtroppo in quell'epoca le opere artigianali erano prodotte per ottenere valuta estera ed erano esportate all'estero, per cui i giapponesi raramente avevano l'occasione di vederle.

In questo museo conserva circa le 130 sue opere tra le poche opere rimaste in Giappone.
Il shippoyaki è il cloisonnè che è chiamato anche lustro di Bisanzio, e si tratta di un'arte pittorica su metallo come oro, argento, lame, bronzo e ferro.
I fili metallici vengono fissati sulla superficie di metallo creando dei contorni che formano delle celle. Poi ci viene applicata una vasta gamma di colori data dalla polverizzazione di svariati metalli, misti a fibre di vetro, e i pannelli vengono esposti ad alte temperature nei forni, in modo che i polveri fondino con essi, levigati e lucidati, ottenendo i colori intensi e la patina traslucida del risultato finale.
Ho copiato le foto delle sue opere da Wikipedia.
Le sue opere sono piccole, con i minuscoli motivi e i precisi lavorazioni. Le caratteristiche delle sue opere sono una vasta gamma dei colori su fondo nero, e la trasparenza dei colori. In questo museo non sono esposte tante, ma ogni pezzo è elegante e meraviglioso.

Quando ero piccola, mia nonna creava per hobby i fermagli e i pendenti con questa tecnica che aveva imparato frequentando un corso. Quei fermagli e pendenti erano lucidissimi e bellissimi di cui allora mi ero incuriosita molto.

Col passare del tempo li avevo dimenticati completamente ma stavolta inaspettatamente mi sono tornati in mente quei giorni lontani lontani…
Non solo le opere, ma anche il giardino e la residenza erano bellissimi.
Il giardino progettato da un noto giardiniere Ogawa Jihei e la residenza costruita 100 anni fa ci trasmettono l'atmosfera di quell'epoca.
A dire il vero, ho trascorso più tempo nel giardino che nelle sale per esposizioni delle opere...
È un piccolo museo, ma vale la pena di visitarlo…

4 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Io adoro il vasellame prodotto con quella tecnica, lo trovo molto bello esteticamente, una piccola opera d'arte.
La casa è bellissima, molto ariosa e piena di verde.
Spero che il caldo torrido finisca presto e arrivi un po' di frescura.

Costantino ha detto...

Anche qui fa un gran caldo, i musei hanno riaperto nonostante la pandemia che qui in Italia riprende vigore.

Nyu Egawa ha detto...

Che bel giardino!!! Posso solo sognare di poter avere un giardino così!

Titti ha detto...

@ Ariano Geta,
quest'anno il caldo è eccezione, e purtroppo ancora continua a tormentarci...

@ Costantino,
spero che tu stia bene...

@ Nyu,
anch'io...