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8 lug 2025

A METÀ DELL'ANNO

Sono passata la metà dell'anno. Il tempo vola letteralmente...
Da noi il 30 giugno, cioè a metà dell'anno si celebra il Nagoshi no Harae, un rituale di purificazione.
Quel giorno ci si purifica dalle impurità accumulate nella prima metà dell'anno e ci si prega per la salute nella seconda metà dell'anno attraversando il chinowa, un grande cerchio fatto di paglia installato nei templi scintoisti.
In questo tempio scintoista ci sono tre cerchi, ma in genere c'è ne solo uno.
Quest'anno la stagione delle piogge se n'è andata troppo presto, ancora a Giugno, ed in anticipo di due o tre settimane rispetto all'solito anno. Non ricordo che sia finita a Giugno, ma comunque è arrivato inaspettatamente l'estate in anticipo ed insieme con il grande caldo.
 Nel tempio scintoista regnava l'aria fresca mattutina, ma subito la temperatura è salita... 
Poi si mangia il dolce stagionale "minazuki", un tipo di torta al vapore con i fagioli rossi sopra. Quest'anno l'ho fatto io.
Invece l'undicesimo giorno dal solstizio d'estate (verso il 2 luglio) si chiama "hanghesho". Ho visitato un tempio buddista per vedere i fiori di "hanghesho" che si chiama così perché fioriscono in quel periodo.
È interessante che le alcune foglie vicine ai fiori a forma di spiga di riso diventano bianche durante la fioritura. Poi dopo la fioritura ritornano verdi.
Le foglie bianche sono sobrie e rinfrescanti. In quel giorno faceva un caldo soffocante, ma questa vista mi ha dato una sensazione di fresco...
Anche nel parco vicino a casa mia il verde è diventato sempre più folto ed ha un aspetto estivo.
E sono ancora in fioritura gli ultimi fiori di ortensia. Le ortensie stanno bene alle piogge, ma comunque sono bellissime anche sotto i raggi del sole torrido.
Fa così caldo che sono già sfinita e se penso che l'state è appena iniziata...
Secondo le previsioni meteorologiche, l'ondata di caldo non mollerà la presa...
Spero che ci sia almeno qualche tregua...

14 mag 2025

PRIMAVERA 2026

La primavera che aspettavo ansiosamente è arrivata con ritardo.
La fioritura degli ume (pruni) è arrivata con grande ritardo, quasi con un mese di ritardo.
Ed a metà marzo abbiamo goduto la sua piena fioritura.
Come si dice che "i fiori di ume sono i precursori di 100 fiori", finalmente si sente che l'inverno sta finendo...
Un pruno denominato "Omoinomama" (A piacere) ha i fiori screziati di due colori, bianco e rosa. Questo genere è rarissimo e li ho trovati per la prima volta.
È bello questo nome, mi piace molto.
Ammirare un giardino con la fioritura di ume prendendo i dolci squisiti è un momento di  beatitudine...
Poi a fine marzo è arrivata la fioritura dei ciliegi. 
Anche in centro di Osaka i fiori dei ciliegi hanno colorato di rosa chiara il parco inaugurato sei mesi fa. I ciliegi sono ancora giovani e teneri...
In questo periodo i soliti paesaggi vicino a casa mia diventano incantevoli... mi è dispiaciuto che in questa primavera non avevo tanto tempo e ho potuto passeggiare pochissimo...
In questo periodo anche i dolci sia giapponesi che occidentali sanno di ciliegio. Il sakuramochi è coperto dalle foglie di ciliegio e una torta ha un'aroma delle foglie di ciliegio.
Le azalee, i glicini, le iris... dopo la fioritura dei ciliegi tanti fiori di mille colori ci allietano la vista.
Nei giorni festivi il parco è affollato inverosimilmente...
Uno dei piaceri di primavera è i germogli di bambù. Ho assaporato il profumo di primavera e la felicità di godere i cibi di stagione tempestivamente.
Il 5 maggio è la festa dei bambini. È la festa per augurare la sana crescita dei bambini.
I koinobori (le carpe di stoffa) nuotano piacevolmente nel cielo.
I dolci tipici di questa festa sono i kashiwamochi e i chimaki.

Quest'anno la temperatura ancora non sale molto e mi sembra che la stagione sta andando avanti  lentamente. Vorrei che questa bellissima stagione rimani più a lungo...

19 feb 2025

I RACCONTI DI ISE

È una raccolta dei brevi aneddoti scritti tra la metà del Ⅸ e la metà del Ⅹ secolo e appartiene al genere degli uta monogatari che sono composti dai testi in prosa e dalle poesie.

È composta dai brevi aneddoti riguardanti episodi rilevanti e avventure amorose della vita di un non ben precisato protagonista che tradizionalmente viene individuato nella figura di Ariwara no Narihira che fu un nobile e poeta del IX secolo, conosciuto come "Don Giovanni" giapponese.

Non si sa l'autore, e furono scritti da più persone. La versione più diffusa è quella composta dai 125 capitoli e redatta nel XIII secolo da Fujiwara no Teika che è uno dei più grandi poeti nella storia giapponese.

Si può leggere anche come una biografia di Narihira, e leggendo si possono comprendere gli usi, i pensieri e la vita privata dell'aristocrazia di quella lontana epoca. E così ci trasmette l'essenza della cultura giapponese dell'epoca Heian(794-1192).

E quest'opera ha avuto una grande influenza sulla letteratura giapponese successiva, ed il suo merito più grande è fondare l'origine della genere letteraria delle vicende galanti che poi ispirò Murasaki Shikibu per scrivere Genji Monogatari(la Storia di Genji).

Sono passati più di 1000 anni, ma i sentimenti e la sensibilità estetica non sono cambiati...
Il tempio conosciuto con il nome "Narihira dera (il tempio di Narihira)" che ho visitato in autunno scorso. L'origine di questo tempio è una statua di Kannon che Narihira stesso scolpì nel 847.
Anche quest'anno ho procurato il bellissimo dolce "Tsubakimochi" coperto da due foglie di camelia.
È un dolche che si mangiava già in quell'epoca lontana ed è descritto nel romanzo "Genji monogatari" scritto nell'XI secolo. L'ho mangiato pensando a quell'epoca elegante... Anche Narihira l'avrebbe mangiato...?

Di questo dolce → https://imonologhi.blogspot.com/2024/03/
A gennaio il tempo era mite e si stava bene ma all'inizio di febbraio è arrivato il grande freddo. Oggi ha nevicato anche qui ad Osaka.

Con questo freddo la fioritura di fiori di ume (pruno) è in ritardo. Ora solo i primi boccioli sono appena aperti. Per il momento mi accontento di questo dolce a forma di quel fiore.
Non vedo l'ora che arrivi presto la primavera... 

29 gen 2025

2025, CAPODANNO A MILANO

Il capodanno del 2025 l'abbiamo festeggiato a Milano.
Con gli alberi natalizi e le illuminazioni le città in questo periodo sono state bellissime.
Durante queste vacanze siamo stati anche in Piemonte e abbiamo visitato Bra e Alba che volevamo visitare da tanti anni. Entrambe sono belle e tranquille e abbiamo passeggiato tanto e mangiato molto bene.
Poi siamo arrivati a Susa.
Nel II secolo d.C. la città venne recinta (almeno in parte) con spesse mura munite di torri circolari e sui diversi lati vennero aperte delle porte.
La porta Savoia è l'unica porta delle mura romane ancora esistente. 
Per la vicinanza della Cattedrale di San Giusto, la porta si chiama anche "del Paradiso".
L'arco di Augusto (in fondo) è uno degli archi più antichi dell'età romana ed il più bel monumento della Valle di Susa. È stato costruito tra il 9 e l'8 a.C. al fine di celebrare il foedus (il patto di alleanza) stipulato nel 13 a.C. con Roma ed è stato dedicato all'imperatore romano Ottaviano Augusto dal re Cozio. Augusto in persona, di ritorno dalle Gallie, si fermò qui per inaugurare il monumento.

I pilastri della parte rimanente dell'acquedotto romano (davanti) costruito nel IV secolo d.C. poggiano sui resti di un altare di origine celtica.
L'anfiteatro romano è risalente al II-III secolo d.C., sorge poco fuori dal centro abitato. Si svolgevano i combattimenti fra i gladiatori e le scene di caccia chiamate "venationes".
C
La bellezza della città di Susa è indimenticabile...
Eravamo riluttanti a lasciare questo posto meraviglioso e abbiamo camminato e camminato per le vie meravigliose fino all'ultimo momento prima della partenza.
A Torino siamo stati più di 20 anni fa. Allora in vista delle Olimpiadi nella città si lavorava dappertutto e le piazze, le vie e le chiese erano recintate ed in riparazioni.

Stavolta abbiamo potuto fare le bellissime passeggiate a sazietà, ed abbiamo preso i buonissimi bicerin finalmente!
A Milano abbiamo passato le vacanze rilassati senza i programmi. Durante la passeggiata ci siamo capitati di trovare la bellissima Basilica di Sant'Ambrogio, abbiamo ammirato le opere di Leonaldo da vinci, Raffaello, Caravaggio, Tiziano e Botticelli e di tanti altri artisti della Pinacoteca Biblioteca Ambrosiana ma anche il suo palazzo elegantissimo, ci siamo fermati in una pasticceria storica ed abbiamo visitato per la prima volta il quartiere Navigli...
Abbiamo visto tante cose belle ma mi rimane impresso più nella mente è la città di Milano addormentato e avvolto dalla nebbia. Era la mattina presto del Capodanno e forse tutti erano ancora a letto. Abbiamo passeggiato a sazietà per le vie deserte e silenziose. Niente di speziale ma è stata una passeggiata molto piacevole...
Ho iniziato così il 2025, ed ora è già passato un mese. Rimango meravigliata ancora dalla velocità con cui il tempo passa. E sembra che con gli anni accelera sempre di più...

Il 2025 è l'anno del serpente che rappresenta la crescita, la rigenerazione e la ricchezza. Spero che sia buono per tutti.