Ma non solo, ci racconta anche come era la famiglia, come vivevano i contadini in campagna e come si mangiava subito dopo la guerra seconda mondiale e ci fa sentire vivamente l'atmosfera di allora, insieme ai profumi, ai suoni, alla calura dell'estate della Sicilia.
Soprattutto i cibi e i piatti descritti in questo libro mi hanno incuriosito molto e nella seconda parte ci sono le ricette dei piatti scritti da sua sorella. Pane appena sfornate, le marmellate per conservare le frutta, i piatti preparati con le verdure appena raccolte… nelle pagine appariscono tantissime bontà e mi sembrava sentire i buoni profumi.
Il paesaggio dell'oliveto e del bosco di mandorli, le chiacchiere della gente e le monellerie e i giochi di bambini… la vita dura ma semplice e serena di allora descritta in questo libro ci ricorda qualcosa di importante che abbiamo già perso…
Un po' prima, forse alla fine di Agosto, quando leggevo questo libro, mi mancava molto la Sicilia e siamo andati a mangiare ad un ristorante di cucina siciliana di buona fama.
Il cuoco proprietario è giapponese ma ha imparato a cucinare e ha lavorato nei vari posti di Sicilia per tanti anni.
Abbiamo mangiato molto bene (e troppo), dai antipasti fino ai cannoli, tutti i piatti hanno i sapori e i profumi propri della Sicilia. Mi sembrava di essere in Sicilia. Ho trovato la piccola Sicilia qui ad Osaka e ne sono contenta.
4 commenti:
Spettacolare, un vero menu siciliano. Saluti toscani
Sembrano piatti deliziosi, mi piace la cuciona siciliana!
..se non si mangia un po' troppo, allora non si mangia davvero come in sud Italia perchè qui c'è sempre abbondanza! ;p
I cannoli con la ricotta sono buonissimi :-)
@ Carlo,
grazie, anche a te.
@ Nyu,
hai ragione!
@ Ariano Geta,
infatti erano buonissimi.
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