18 ott 2016

DAN SHA RI

Da quando abbiamo iniziato ad abitare in questa casa (cioè ci siamo sposati) sono passati tanti anni. La casa che era nuova di zecca e tutta ordinata è ora piena degli oggetti non necessari; i regali ricevuti e i regali di contraccambio che ancora sono incartati, gli oggetti che non ho mai utilizzato o non utilizzo da tanto tempo e gli abiti e le scarpe che da tanto tempo non ho indossato... cioè gli oggetti che non mi servono e da tanto tempo sono rimasti in fondo ai ripostigli, agli armadi e ai depositi, ma che mi dispiaceva buttarli…

Ogni volta che ho cercato di riordinare gli armadi, i ripostigli e i depositi, e di buttare questi oggetti, mi sono venute le facce di quelli che me li hanno regalati o i ricordi di quando li ho comprati, non ho potuto buttarli e ho finito con rimetterli ai suoi posti. Ma gli oggetti continuano ad aumentare, tutti i ripostigli, armadi e depositi sono pienissimi e non so che fare più… Spinta da necessità, ora finalmente ho deciso di buttarli tutti.

Per proseguire questa "missione" per me difficile, sono ricorsa ad un'idea “Dan Sha Ri” che è andato di moda 5-6 anni fa, cioè "rifiutare, buttare e allontanarsi". Rifiutando gli oggetti non necessari e buttandoli, potremo allontanarci dall'attaccamento agli oggetti, liberarci anche da tutti i pesi che ci gravano l'anima e procurarci la vita leggera e comoda.

Certo, ho avuto un rimorso di coscienza mettendo tutti questi oggetti nei sacchi dell'immondizia, soprattutto se erano gli oggetti nuovi o i vestiti che avevo indossato solo qualche volta e sembravano nuovi, ma comunque stavolta sono decisa e risoluta, ho continuato a metterli nei sacchi. Erano i lavori moralmente molto difficili. E' peccato buttare gli oggetti nuovi o ancora utilizzabili, ma se non li utilizzo e li tengo in fondo ai depositi per sempre, questi oggetti saranno dimenticati e non avranno più significato...

Finiti tutti i lavori che sono durati per settimane, mi sono resa conto di sentirmi molto alleggerita.
Non mi aspettavo di sentirmi così leggera, libera e serena con gli armadi, i ripostigli e i depositi svuotati. Quest'idea "Dan Sha Ri" ha ordinato non solo la casa ma anche il mio cuore.

Ora ho conosciuto il dolore di buttare gli oggetti nuovi e mi sono decisa di limitarmi nella spesa. Comprerò solo quelli che mi piacciono davvero. Quando prendo in mano qualcosa ai negozi, quella figura dei sacchi d'immondizia pieni di oggetti mi torna davanti agli occhi e mi toglie la voglia di comprare...

E si dice che quest'idea può essere applicata non solo agli oggetti, ma anche al modo di vivere, cioè ai lavori e alle relazioni umane. In questa occasione, mi fermo un attimo per riflettere sulla mia vita. Vorrei vivere semplice...
Ho messo in ordine anche gli scaffali stracolmi di libri e ne ho venduti alcuni non molto preferiti.
I libri italiani, però non voglio venderli né buttarli… erano accatastati e stipati nei scaffali ma li ho messi in ordine. E ho messo nel ripostiglio svuotato quelli non preferiti.
Ho riscoperto tanti libri interessanti che avevo dimenticato completamente ma che voglio rileggere... è stata una buona occasione anche per questo scopo.

10 commenti:

Mirtillo14 ha detto...

Hai fatto bene !!!Anch'io custodisco abiti ed oggetti vari che non uso ma che mi spiace buttare perchè sono ancora belli o custodiscono il ricordo di chi me li ha regalati o dei luoghi dove li ho acquistata. Ma, a un certo punto, occorre fare delle scelte. Inutile tenere abiti, borse che non metto più, meglio metterli nei sacchi per il riuso. Chi ha poco, potrà usarli. E' un lavoro che devo fare anch'io. Un saluto

Ariano Geta ha detto...

Ne ho sentito parlare, in Europa lo chiamano "decluttering" se ricordo bene.
A casa mia non potrei neppure provarci: io e mia moglie abbiamo tantissime cose forse inutili ma alle quali siamo attaccati.

Luigi ha detto...

cara Titti, in Italia ci sono strutture della Caritas che raccolgono vestiti usati per le famiglie povere; non so se esistono anche in Giappone.
Un saluto

Nyu Egawa ha detto...

Che bella libreria ordinata.. a casa mia c'è la classica confusione da otak: roba ovunque!!!

Carlo ha detto...

Ci sono tanti modi per disfarsi di oggetti non più di nostro gusto, esempio : beneficenza ai poveri, baratto,vendita su internet, riciclaggio, come ultima opzione spazzatura. Le tue tasche e il tuo cuore ne saranno felici. Saluti toscani

Lunaria ha detto...

Già ...questa dovrebbe essere anche una filosofia di vita: circondarsi solo degli oggetti e delle persone essenziali!

Carlo ha detto...

Non ci sono lavori per donne o per uomini, esistono solo dei lavori che bisogna fare. La cura della propria casa, figli, auto ecc,ecc vanno assolti in condivisionne con il proprio compagno / compagna,come lo si fa per la propria persona. Nulla è impossibile se c'è volontà. Saluti toscani

AnnMeri ha detto...

Anch'io sposo questa filosofia di vita! Vedendo casa riempirsi di cose inutilizzate, mi sono decisa ed ora sto meglio! ^^

White Blossom✿ ha detto...

Eh, Titti, questo argomento mi sta particolarmente a cuore! Anzi, direi che il disordine è diventato proprio la mia ossessione, la causa di disagi derivanti dalla incapacità di affrontare il problema, confondendo irrimediabilmente la ragione e il pensiero! Al Danshari ho pensato molte volte, ma ogni volta che ci provo mi blocco. Anche io mi affeziono alle cose e poi penso che potrebbero ancora servire, così accumulo sempre più roba. Tu sei stata veramente brava a riuscire a fare ordine in qualche settimana... non riesco a immaginare quanto tempo impiegherei io... Ogni tanto elimino qualcosa, per fortuna posso portarla ad una associazione di volontariato che fa beneficenza. Ma se voglio liberare la mente devo liberarmi di tutto il superfluo. Cercherò di farlo, tenendo conto delle tue parole, e di quanto ti è costato.
Grazie e un abbraccio

Titti ha detto...

@ Mirtillo 14,
è un lavoro difficile, ma ora sono molto contenta.

@ Ariano Geta,
siete felici di essere circondati solo dagli oggetti a cui vi affezionate, vi invidio...

@ Luigi,
naturalmente li ho classificati perfettamente e buttati, così il municipio li manderà al deposito per chi ne ha bisogno.

@ Nyu,
hai tante cose carine...

@ Carlo,
infatti, ci sono tanti modi, ma per la mancanza di tempo, ho scelto di buttarli. Ma li ho classificati perfettamente e buttati, così il municipio li manderà al deposito per chi ne ha bisogno.

@ Lunaria,
a volte si sente soffocati dagli oggetti e cose superflui...

@ Ann Meri,
a volte si sente soffocati dagli oggetti... in bocca al lupo!

@ White Blossom,
ora sono davvero alleggerita, e quelli che ho classificato e buttato, il municipio li manderà al deposito per chi ne ha bisogno.