"Sono un vecchio egoista. Degli altri me ne frego. Ci riuscirò anche questa volta?"
Questo anziano Cesare che vuole essere definito cinico rompiscatole ha 77 anni e con la vita intrattiene pochi bilanci.
Viveva con pochi contatti con i vicini e vari problemi con i figli.
Ma un giorno nel condominio arriva la giovane e enigmatica Emma con suo marito, un losco individuo e Cesare capisce subito che in quella coppia c'è qualcosa che non va... e questo menefreghista inizia ad impicciarsi e cambia piano piano...
E non solo la vita di Cesare, ma anche quella del suo vicino Marino che continua a non toglierle il saluto nonostante la vita non è stata gentile con lui, e quella della "gattara" Eleonora che allevia la solitudine dedicandosi ai gatti randagi mi hanno colpito. Pure i suoi figli affrontano la vita difficile. Il figlio Dante non può dichiararsi gay con padre e la figlia Sveva si trova in un vicolo cieco nella vita privata con suo marito.
Come affrontare la vecchiaia, non ne ho idea. Non dico che in questo libro ci sono i suggerimenti, ma mi sembra essere incoraggiata da questa storia. Per caso ho preso questo libro ma mi è piaciuto molto.
Dopo la lettura mi aspetta i dolci come sempre. Una polpetta di pasta di riso cotto a vapore e pestato, farcito di marmellata di fagioli rossi e coperto di farina di soia tostata e zuccherata è morbidissima e squisita...
2 commenti:
ti consiglio un libro appena uscito sullo stesso tema, molto divertente:“Piccoli esperimenti di felicità” di Hendrik Groen.
Un sorriso
@ Luigi,
grazie, lo cercherò...
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