In provincia di Nara, c'è un tempio scintoista Omiwa, il tempio scintoista più antico in Giappone.
La fondazione risale al Periodo Jomon (periodo neolitico giapponese 14000-300 a.C.)
L'oggetto sacro è la montagna Miwa stessa (alto 467 metri e 350 ettari di superficie) per cui non esiste il sacrario principale.
Nella montagna nessun albero è stato mai tagliato perché si credeva e si crede tuttora che in ogni albero dimori un dio.
Una volta, ai piedi di questo albero viveva un serpente bianco che veniva considerato l'incarnazione della divinità.
Visto che i serpenti inghiottiscono le uova intere, si spera che inghiottiscono anche i nostri desideri interamente.
L'ultimo torii è caratteristico. Probabilmente è la forma originale di torii, una volta i torii erano dotati di corde sacro di paglia...
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Questa fontana si chiama "pozzo dell'acqua medicinale" e si crede che quest'acqua sacra guarisce qualsiasi malattia.
Anche quel giorno tante persone venivano a bere quest'acqua sacra...
Naturalmente la maggior parte della montagna è vietata entrare, ma è permesso entrare in una parte se si chiede il permesso all'ufficio del santuario. Nella montagna è vietato fotografare, mangiare, portare via nemmeno un filo d'erba, né un sassolino.
Non ho il coraggio di accedere al territorio così sacro...
In una lettera per il santuario, ha scritto; Il territorio di Omiwa è semplicemente puro e luminoso, e sono indimenticabili per tutta la vita i giorni in cui ho passato in seno al Dio.
Attraverso questo torii triplice, si prega verso il monte Miwa.
E' uno dei posti presunti dell'origine del santuario Ise.
E' un posto tranquillo, pieno di verde e circondato dalle montagne. Poi ci sono numerosi siti archeologici. In questa zona, fin dall'antichità la gente si occupava di agricoltura, temeva la natura e credeva la divinità...
E' piacevole passeggiare per la campagna verdeggiante, pensando ai tempi antichi...
Da bambina visitavo spesso questo santuario con la famiglia, ma da quando non ci sono stata...
Un prodotto tipico di questa zona, i somen, gli spaghetti sottili sottili.
A sinistra del grande trii c'è un pasticcerie che ha una storia di oltre 160 anni. Il monaka (wafer contenente marmellata di fagioli rossi) che questo pasticcerie continuava a tramandare di generazione in generazione è buonissimo!
13 commenti:
Grandioso il racconto e originali le usanze del Giappone!
Con le bellissime foto lo hai descritto al meglio e reso più immaginabile!
Un abbraccio e sempre grazie per la tua gentilissima e costante presenza al mio blog con carinissimi e graditissimi commenti!
Buona giornata da Beatris
Stupende foto come sempre! Tutto quel verde trasmette tranquillità e pace...
Meraviglioso!
Questo posto è veramente splendido!
Ogni volta imparo qualcosa di più e comprendo anche alcune caratteristiche dei film di Miyazaki, qui mi viene in mente Mononoke e la sacralità della foresta, ad esempio.
Le corde giganti mi sembra vengano attualmente legate a degli alberi considerati sacri se non erro, ma non ricordo molto bene!
Davvero molto bello. Una cosa che mi piace molto dello shintoismo è il suo forte legame con la natura. Credo che feste popolari come lo hanami siano così sentite in Giappone proprio per il legame ancestrale dei giapponesi con la natura, che deriva dalla loro cultura religiosa shintoista.
Che meraviglia !!! I templi giapponesi danno una bella sensazione di pace e tranquillità!! Solo una domanda, forse lo hai già spiegato da qualche parte e io non l'ho visto, ma quale è la funzione delle porte ad arco all'entrata del tempio??? Grazie in anticipo :)!
Splendido racconto di un posto dal valore secolare, un vero pezzo di storia ma anche un luogo dell'anima... che meraviglia... :-)
Ciao Titti. Sono stata a Nara e ho visto templi bellissimi ma non questo. Mi piace il tori con l'arco di corda e leggendo ho sentito l'atmosfera bellissima di quei luoghi inimmaginabile se non ci si è stati: il silenzio, lo scorrere dell'acqua, il profumo del muschio e tanto altro. Amo i templi scintoisti, sono per me i più belli. E i vostri dolcetti squisiti !
Ciao Titti! Ce l'ho fatta! Finalmente stasera mi sono concessa un po' di tempo per stare al computer. In questo periodo ci sto poco, anche perché verso la fine di ogni settimana andiamo al campeggio per poi ritornare la domenica sera o a volte il lunedì.
Mi fa veramente piacere passare dal tuo blog. Questo post è davvero bello, per tutta la spiritualità e l'intensità che esprimono il tempio e la montagna sacra. Per te deve essere davvero prezioso, visto che ci andavi da bambina!
(Ho sentito parlare di Yukio Mishima da mio figlio. Ha visto un film e letto un libro su di lui.)
Ah, lo sai che ho trovato il libro "Note del guanciale" di Sei Shonagon? Lo sto leggendo. E' molto bello e delicato. Anche prezioso, dato che è così antico... Grazie! Lo porto sempre con me, mi fa compagnia *___*
Ti abbraccio
Patri
@ Beatris,
grazie!
@ AnnMeri,
infatti mi sono rilassata molto...
@ Nyu,
garzie!
@ A.H.V.,
le due colonne collegate con la corda sono la forma originale del tori che funziona come la porta e che divide il mondo sacro da quello mondano...
@ Ariano Geta,
forse per cui sto bene ai templi scintoisti...
@ Volpe Artica,
il torii funziona come la porta e divide il mondo sacro da quello mondano...
@ Strawberry,
grazie!
@ Grazia,
sono contenta che ti siano piaciuti i templi scintoisti...
Anch'io ci sto molto bene...
@ White Blossom,
sono contenta che tu stia bene...
Amo Yukio Mishima e tanti suoi libri sono tradotti in italiano.
Ma che libro ha letto tuo figlio...?
Sono contenta che ti sia piaciuto il mio preferito "Note di guanciale". Sono sempre meravigliata dai punti comuni tra la loro epoca e quella nostra...
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