24 feb 2013

NOTE DEL GUANCIALE

E' un diario scritto intorno all'anno 1000 da Sei Shonagon(966-1025), una scrittrice, poetessa e dama di corte a Kyoto nell'epoca di Heian.

Il titolo si chiama in giapponese "Makura no soshi" che significa letteralmente un libretto del guanciale.
E ci sono varie teorie sul significato di questo Makura (guanciale), ma la più accreditata è; un libretto che viene messo vicino al guanciale come l'agenda o una delle principali figure retoriche della lingua giapponese (Makura kotoba).

E' composto da 302 capitoli e ogni capitolo ha un titolo e raccoglie osservazioni, aneddoti, elencazioni di cose piacevoli e spiacevoli, curiose e insopportabili, cioè un catalogo di preferenze, giudizi, poesie, lamentele, pettegolezzi e qualunque cosa avesse catturato il suo interesse negli anni che trascorse a corte.

E' una delle mie più preferite opere classiche e condivido molto le sue opinioni, suoi giudizi e sue preferenze anche oggi dopo 1000 anni.
E ogni volta che leggo questo libro, rimango colpita dalla sua delicata sensibilità e dalla sua acuta osservazione.
Alla fine la natura umana è uguale in tutte le epoche...
Purtroppo in questa versione ci sono varie interpretazioni diverse sia da quella che ho studiato alle scuole che dalla versione in lingua moderna che ho e leggo.
Ancora fa molto freddo, così ho preso la zuppa di fagioli rossi dolci.
Questa è "Monaka shiruko", si tratta di un wafer fatto di riso glutinoso in polvere, contenente i fagioli rossi dolci in polvere.
Rompe il wafer e versa l'acqua bollente...
Così fumante... è un dolce ideale e mio preferito in questa stagione...

7 commenti:

Nyu Egawa ha detto...

Non avevo mai visto il Monaka shiruko..

Io ho comprato quel libro ma non l'ho ancora letto, spero di leggerlo presto! :)

Pupottina ha detto...

il libro da guanciale credo sia stupendo. chissà se trovo una versione italiana da consultare, visto che i capitoli sono a tema e quasi uno per ogni giorno dell'anno.
mi piacerebbe vivere un anno con un classico giapponese da centellinare, da diluire durante tutto l'anno.
il dolce è particolare, quasi come un tè, ma sicuramentep più nutriente visti gli ingredienti

edvige ha detto...

Deve essere bello e anche quel dolce descritto cosi e versatoci sopra l'acqua da tanto di...insomma non è nelle nostre corde ma io che sono per provare tutto sono ciura che mi piacerebbe. La farina di riso (non la glutaminosa) difficile da trovare, la uso quando voglio fare i famosi gnocchi cinesi anche se devo mettere un po di farina 00 altrimenti non viene. Buona domenica.

Ariano Geta ha detto...

Anche a me è piaciuto moltissimo. Però non posso dare un giudizio sulla traduzione italiana perché ho letto una traduzione inglese, molto accurata e molto ricca di note e spiegazioni per far comprendere meglio come funzionava la vita di corte nell'era Heian.
Tempo fa ho anche dedicato un post a questo libro, forse te lo ricordi.

Grazia ha detto...

Non ho letto il libro ma vedo dai commenti che esiste una versione italiana. La cerco e poi ti dirò...Il dolce è davvero diverso da tutto ciò che conosciamo qua in occidente ma sarebbe da provare con questo freddo. Anche qui in Toscana nevica.

Titti ha detto...

@ Nyu,
questo saggio è molto interessante, ma temo che questa versione non ti piaccia...

@ Pupottina,
il dolce giapponese è a basso contenuto calorico visto che non contiene oli né grassi... è ideale per me...

@ edvige,
forse è difficile trovarla, ma il riso glutinoso è al dente e a noi piace molto...

@ Ariano Geta,
sono contenta che anche a te piaciuto... ora vado a leggere la tua recensione...

@ Grazia,
questo è proprio la versione italiana... spero che ti piaccia...

Ariano Geta ha detto...

La mia "recensione" sulle Note del Guanciale la puoi trovare qui:
http://arianogeta.blogspot.it/2010/11/le-note-del-guanciale.html