13 set 2011

PROIBITO PARLARE

Dopo 5 anni dalla morte di Anna Politkovskaja, una giornalista russa, ho voluto leggere un altro suo libro e ho trovato questo per caso.

Il 7 ottobre e' stata ritrovata nell'androne della sua casa a Mosca uccisa da quattro colpi di arma da fuoco.

E' stata assassinata perche' era "la testimone scomoda" per il governo di Putin.

Ha raccontato al mondo i lati piu' oscuri della Russia. Ha lottato per i diritti e la dignita' umani, come dice lei, "Io vivo la mia vita e scrivo di cio' che vedo".

E non ha cessato alle minacce per cui e' stata ucissa.

Le storie raccontate in questo libro come quelle scritte in "La Russia di Putin" sono aggiaccianti e deprimenti, dalla strage di bambini nella scuola di Beslan al sequestro di ostaggi al Teatro Dubrovka, alla guerra cecena, ma penso di dovere saperle.

Spero davvero che ora si sta riposando al di la', liberata da tutte le sofferenze subite come l'avvelenamento, gli arresti, le minacce di morte telefoniche, le convocazioni settimanali nell'ufficio del procuratore generale per firmare delle dichiarazioni su quasi tutti i suoi articoli.

5 commenti:

Nyu Egawa ha detto...

Penso che questo tipo di libro non è il mio genere preferito.. ^^'''

Pupottina ha detto...

questo libro è una testimonianza storica indiscutibile.
ottima scelta!

Titti ha detto...

@ Nyu,
infatti... ma e' stato abbstanza interessante...

@ Pupottina,
grazie, e' da non perdere...

Scarlett ha detto...

sì era una grande donna, ho letto la sua biografia, anni fa, e mi ha impressionato molto la sua forza di volontà e il desiderio di libertà e verità a tutti i costi...
Ps Titti ho sentito che un nuovo tifone, ROKE, sta per abbattersi su Tokyo...a così poca distanza da quello di poche settimane fa! :-(

Titti ha detto...

@ Scarlett,
infatti, era una donna coraggiosa e forte...
Il tifone ha provocato vittime e danni ancora... e' troppo... anche se ci siamo abituati...