24 mag 2024

UN'ESTATE CON LA STREGA DELL'OVEST

Mai ha tredici anni e ha appena finito le scuole elementari e cominciato le medie. Ma non può integrarsi in classe e non riesce ad andare a scuola. La madre, preoccupata, decide di mandarla a stare dalla nonna per un po'. La nonna è una signora inglese che è arrivata in Giappone, si è sposata con un giapponese, è rimasta vedova e ora vive da sola in campagna.

Così inizia l'estate di Mai con la "strega dell'ovest". Mai e la madre la chiamano così. 

Insieme con la nonna lavorando nell'orto, raccogliendo le erbe selvatiche e cucinando, Mai impara a rafforzare lo spirito ed a vivere semplicemente e gagliardamente.

È una storia semplice e forse la trama è un po' mediocre, ma mi hanno fatto venire nostalgia le scene in cui raccolgono le fragoline di bosco e ne preparano la marmellata, stendono le lenzuola lavate sopra dei cespugli di lavanda già annaffiati e puliti per asciugarle (le lenzuola prendono il profumo della lavanda) e spargono gli infusi di menta e di salvia sul campo per proteggerlo dagli insetti. Ho ricordato di quando con mia nonna ho raccolto le erbe di assenzio in campagna. Mi piacevano i dolci che mia nonna preparava con le erbe di assenzio...

"La definizione di felicità cambia da persona a persona. Anche tu devi scoprire che cosa ti rende felice!"
"La forza d'animo è costruirsi le antenne per percepire qual è la direzione giusta e ricevere il segnale con il corpo e con la mente..."
"Non lasciarsi travolgere dagli stimoli esterni, e reagisci in modo pacato a ciò che accade intorno a te!"

Poi nel libro ci sono le frasi belle come queste. Forse sono banali, ma utili per me che devo rafforzare lo spirito...

Il libro scorre bene ed è stata una lettura piacevole.
Dopo il periodo della fioritura di ciliegi, è arrivata la stagione delle foglie tenere.
Anche il tempio che ho visitato settimana scorsa erano tutto verde.

In questo tempio ci sono quattro giardini che rappresentano il processo di raggiungere il Nirvana.
Il primo è un piccolo giardino che si chiama "Giardino della purezza". È un giardino secco realizzato con le rocce e le sabbie. Le rocce rappresentano una cascata secca e le sabbie un ruscello dove ci si purifica il corpo (simbolicamente).
Il secondo è un giardino attiguo alla sala da tè che si chiama "Giardino della sobria raffinatezza". È ricoperto di muschio, separato dai due cancelli in due parti, ed attraversato dalle lastre di pietra. È un luogo dove si calma l'anima.
Il terzo è il "Giardino dei pensieri" dove ci sono 16 rocce Arhat collocate su due collinette ai due lati. La pietra di base al centro è intesa come quella su cui si medita.
E l'ultimo è il "Giardino della verità" ricoperto di muschio, di cespugli di azalee e di aceri. Ci sono 15 pietre collocate in tre gruppi 7-5-3. Il numero 15 significa la luna piena, cioè il "raggiungimento del Nirvana".
Di questo tempio tutte le parti sono accuratamente curate e bellissime. 
È stato un posto da cui andarsene è difficile. Sono rimasta a lungo a contemplare i giardini a sazietà...
Faceva bel tempo, ed è stata una giornata ideale per una passeggiata. 
Da quando è cambiato il mio ritmo, impiegando più tempo penso di potere godere della passeggiata più profondamente...
Da noi ancora non fa caldo, ma ho già iniziato a mangiare i kakigori (granita giapponese).
Anche in Taiwan dove siamo stati all'inizio di questo mese ne ho mangiato uno alla giapponese. 
Questo tradizionale è il mio preferito, con lo sciroppo semplice, la marmellata di fagioli rossi e le polpette di farina di riso.

Il verde degli alberi diventa sempre più scuro ed il mese di maggio sta per andarsene... il tempo vola veramente!

7 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Che tempio incantevole, chissà che fresco in mezzo a tutto quel verde.
Anche qui da noi si usano le granite, io però in estate preferisco sempre il gelato, soprattutto le creme (i gusti alla frutta invece li mangio poco).

Lula ◕‿◕ ha detto...

ciaooooo ^^
le tue foto sono sempre così incantevoli, mi fanno sognare ad occhi aperti. *-*
la lettura anche se magari semplice e un poi scontata vedo che ti è piaciuta soprattutto perché ricca di belle espressioni. Sono contenta e mi segno anche io questa lettura. grazie
un caro saluto

Simona ha detto...

Ho letto quel libro poco tempo fa, l'ho trovato così delicato, mi è piaciuto davvero tantissimo. Che belle le foto, un posto davvero delizioso, tutto quel verde mi trasmette tanta serenità.

AnnMeri ha detto...

Molto interessante il libro: vedrò di recuperarlo! Le foto dei giardini trasmettono serenità con tutto quel verde.

Mirtillo14 ha detto...

Che meraviglia il tempio, con i quattro giardini, così ben tenuti da ispirare tanta serenità. I dolci sono una meraviglia, devono essere super buoni. Sono molto invitanti !! Il libro non lo conosco ma deve essere davvero.una lettura piacevole. Un caro saluto.

Nyu Egawa ha detto...

Quel libro mi ha fatta piangere... è davvero commovente.

Quanti kakigori! Vorrei assaggiarli tutti! xD

Titti ha detto...

@ Ariano Geta,
mi mancano i gelati italiani...

@ Lula,
mie piaciuto questo libro, e spero che piaccia anche a te.

@ Simona,
sono contenta che il libro sia piaciuto anche a te!
Infatti in questo tempio regnava l'aria serena...

@ AnnMeri,
spero che ti piaccia...

@ Mirtillo 14,
è stato un posto molto piacevole...

@ Nyu,
infatti l'ultima parte è stato toccante, mi è piaciuto questo libro.