26 feb 2023

RACCONTI SOSPESI NEL VUOTO

È la racolta di sette racconti di Soseki Natsume pubblicata nel 1906.

Il termine "yokyo" del titolo giapponese "Yokyoshu" significa "essere sospesi nel vuoto" e "shu" significa “raccolta”, cioè in quei racconti si narrano i vaghi confini sospesi fra le due cose che si contraddicono a vicenda come il sogno e la realtà, la vita e la morte, o l'esistere e il non esistere.

Soseki scrisse questi sette racconti in un anno e mezzo, tra il 1904 e il 1906, e nello stesso periodo in cui scrisse "Io sono un gatto" e "Il signorino" che ebbero grande successo .

"Il Torre di Londra" è un racconto molto visionario e bello in cui si mescolano il passato e il presente, e la realtà e l'immaginazione. "Lo scudo incantato" è una storia dell'amore romantico e proibito tra il cavaliere William e la dama Clara nel Medioevo. "Il suono incantevole del koto" è una storia un po' buffo in cui il protagonista, un giovane ragazzo appena laureato non crede nelle superstizioni né nei spettri, eppure a causa delle storie superstiziose ascoltate da un amico e dalla domestica, è preso dal panico ed è tormentato dall'ansia. "La rugiada sulle foglie" è una storia rielaborata, trasformata e mescolata di tre opere, "La morte di Artù" del Tomas Malory, "Idilli del re" e "La signora di Shalotto" di Alfred Tennyson. "L'ereditarietà delle passioni" è una storia del soldato caduto sul fronte della guerra giapponese-russo. Lo sguardo di Soseki con cui osserva la madre anziana che ha perso l'unico figlio è molto affettuoso e penso che rappresenta bene il suo carattere.

Quei sette racconti sono molto diversi tra di loro nel stile, nel contenuto e nell'ambientazione, ma tutti sono illusori o onirici e molto affascinanti. Sono rimasta sorpresa dal fatto che Soseki scrisse anche questo tipo di racconti molto diversi dai suoi capolavori nello stesso periodo in cui scrisse "Io sono un gatto" e "Il signorino". Quei sette racconti ci hanno svelato il lato meno noto di Soseki e sono molto interessanti. Mi piacciono molto i suoi capolavori, ma mi sono piaciuti anche questi piccoli racconti ambigui, anche perché si sente la sua personalità tra le righe. Vorrei rileggerli ripetutamente...
I fiori di Ume (susino) sono in piena fioritura 

La stagione va avanti e indietro. Il clima si mantiene mite per qualche giorno, poi il gelo ritorna... ma così piano piano si avvicina alla primavera...
Quello arancione è il cioccolato al cachi

In giapponese c'è un locuzione "Sankanshion" che descrive questo periodo. Significa proprio "tre giorni freddi e quattro giorni caldi".
Non vedo l'ora che i fiori di ciliegio sboccino presto...

8 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Qui da noi hanno iniziato a fiorire i mandorli, ma loro fioriscono addirittura quando è ancora inverno pieno, non sono un vero avviso di primavera.
Di Soseki ho letto "Sanshiro", "Bocchan" e "Guanciale d'erba", voglio proprio leggere un altro suo libro, forse proprio questo di cui hai parlato, chissà.

Mirtillo14 ha detto...

Anche qui da noi sta alternando giorni caldi a giorni freddi. Che meraviglia quei fiori di susino, bellissimi !!Bellissimi quei dolcetti, mi attira quello al cioccolato e cachi !!Buona domenica.

Nyu Egawa ha detto...

Anche da ma il clima è altalenante! È bello avere una parola apposita per questo tipo di clima!

White Blossom✿ ha detto...

Sembrano interessanti anche questi racconti per scoprire altri lati del carattere di Soseki Natsume. Buona lettura!! Sì, siamo stati a Fukuoka, tre anni fa, a conoscere la moglie di Daniele, la sua famiglia e il bimbo neonato!! Non vediamo l'ora di ritornarci!! 😍😍 Abbiamo visto i primi ciliegi Kawazu che fioriscono in questa stagione!!

Giancarlo ha detto...

Buona domenica

Rajani Rehana ha detto...

Beautiful blog

Rajani Rehana ha detto...

Please read my post

Titti ha detto...

@ Ariano Geta,
spero che ti piaccia... e che la primavera sia già arrivata!

@ Mirtillo 14,
grazie!

@ Nyu,
ora la primavera sarà arrivata...

@ White Blossom,
grazie!

@ Giancarlo,
grazie, buona primavera!

@ Rajani Rehana,
grazie!