8 ott 2023

I MIEI GIORNI ALLA LIBRERIA MORISAKI

A Tokyo c'è il quartiere delle librerie e delle case editrici che si chiama Jinbocho. Nonostante si trovasse a pochi passi dalla metropolitana con i grandi palazzi moderni, quel quartiere è tranquillo con l'atmosfera dei bei tempi antichi.

Proprio in quel quartiere si trova la libreria Morisaki che la famiglia dello zio di Takako, la protagonista ventiquattroenne di questa storia, gestisce da tre generazioni.

Takako che all'improvviso è stata lasciata dal suo fidanzato per sposare un'altra, è distrutta come se tutto fosse stato crollato. È rimasta sprofondata nel dolore, si è licenziata e non usciva di casa.

Proprio in quel momento le ha chiamato lo zio Satoru che non aveva visto tanto tempo, e le ha offerto di trasferirsi al primo piano della libreria in cambio di un aiuto nella vecchia libreria.

Alla libreria Takako arriva a malincuore, ma piano piano si familiarizza con i clienti abituali e i vicini, e nel frattempo riscopre la bellezza di questo luogo pieno di libri e il piacere di leggere, e piano piano recupera la propria vita.

Sono rimasta commossa dallo zio Satoru premuroso e affettuoso che aiuta Takako. Soprattutto è stata impressionante la scena in cui lo zio affronta l'ex fidanzato di Takako per pretendere che le faccia le sue scuse. Pensava che altrimenti Takako non sarebbe potuta andare avanti.

È un libro molto leggero e scorrevole. Non è troppo commovente ma riscalda il cuore.
Penso di vedere l'omonimo film tratto da questo romanzo.
Finalmente se n'è andato il caldo che è ritornato ed era insistente.
Al Kyoto Gyoen, il giardino nazionale che circonda il Palazzo Imperiare i fiori di lagerstroemia erano ancora in fioritura (due settimane fa).
Come il suo nome giapponese "Sarusuberi" significa "la scimmia scivola", la superfice dei suoi tronchi e rami è liscia. E questi fiori si chiamano anche "Hyakujitukou" che significa "il rosso per cento giorni". Infatti dall'estate all'autunno la sua fioritura è molto lunga.
Non so perché ma ultimamente mi sono affezionata molto a questi fiori e ogni volta che li trovo per strada o da qualche parte mi sono fermata ad ammirarli.
 
Anche i fiori di Higanbana (lycoris radiata) erano in fioritura come il suo nome significa "i fiori d'equinozio".
In quest'anno la Festa della luna era il 29 settembre. L'ho ammirata pienamente. Era bellissima.
Ho trovato un dolce appropriato a quella festa. Ha il nome bellissimo,"Tsukiakari" che significa "Luce della luna".

Quei giorni caldissimi sembravano interminabili e temevo che l'estate sarebbe durata fino all'arrivo dell'inverno e l'autunno non sarebbe mai arrivato. Ma all'improvviso la temperatura è scesa e ho dovuto sbrigarmi a fare il cambio di stagione negli armadi ed in camera da letto...

6 commenti:

Mirtillo14 ha detto...

Anche qui, il caldo dell'estate se ne è andato ma i giorni sono ancora belli e si sta molto bene. Mi segno il titolo del libro, l'ho già visto in libreria ma non l'ho comprato e un libro leggero e scorrevole, fa sempre bene. Le foto sono molto belle. Saluti cari.

Ariano Geta ha detto...

Da come ne parli il romanzo merita la lettura, lo metto in wishlist.
Che bella tradizione la festa di Tsukimi, qui da noi come sai non esiste, però a me piace ammirare la luna, lo faccio spesso.

Nyu Egawa ha detto...

Quel libro mi incuriosisce, prima o poi lo prenderò! :p
Da me fa ancora caldo ma spero che il fresco possa arrivare presto! ^^

AnnMeri ha detto...

Mi segnerò questo titolo, sembra interessante ^^

Carlo ha detto...

Ciao Titti, è sempre interessante leggere ciò che ti ha conquistato e reso felice.

Saluti toscani Carlo

Titti ha detto...

@ Mirtillo 14,
ma l'hai visto alla libreria! Spero che ti piaccia!

@ Ariano Geta,
non sapevo che a te piace ammirare la luna, anch'io ammiro sempre la luna...

@ Nyu,
spero che ti piaccia...

@ AnnMeri,
spero che ti piaccia...

@ Carlo,
grazie, Un saluto anche da parte mia...