1 ott 2020

UNO, NESSUNO E CENTOMILA

Dalle parole noncuranti della moglie scopre di avere il naso lievemente storto. È un difetto che non l'ha mai notato, e da qui inizia il suo tormento.

E davanti allo specchio scopre di non poter vedersi vivere.
Quello che finora ha creduto di essere per se non è per gli altri. Quello che gli altri vedono è un estraneo per lui. Questa scoperta innesca un vortice di ragionamenti che lo porta alla pazzia.

Poi il pensiero che il suo padre non era un banchiere ma un usuraio, cioè lui è il figlio dell'usuraio intensifica la sua complicazione e la sua frustrazione. E alla fine compie delle azioni folli e provoca l'incidente di una amica della moglie.

Ma davvero sono diverse "io" che credo di essere e "io" che sono vista dagli altri?

I suoi ragionamenti e riflessioni sono opprimenti per me, ma invece la scena finale in cui vive in un ospizio in campagna mi ha sollevata. Sembra che si è liberato dai tormenti e finalmente vive in pace.
Avevo voluto leggere qualche libro di Pirandello, e avevo comprato questo libro. Ma non so perché da tanto tempo non l'avevo toccato e quasi lo dimenticavo.

Quando ho cercato qualcosa da leggere durante le vacanze prima di partire, per caso l'ho ritrovato e l'ho portato all'isola Shikoku. E l'ho letto in questa camera dotata di un bellissimo bagno.
A metà d'agosto faceva caldissimo e non ci è venuta voglia di uscire. Così sdraiati sul letto abbiamo trascorso le giornate leggendo i libri... 
Quando a volte mi si sono stancati gli occhi, o il collo e le braccia si sono indolenziti, o sono sentita di essere inghiottita dal vortice delle riflessioni del protagonista, ho levato gli occhi alla finestra e ho visto questo blu del cielo...
Anche qui ho trascorso tanto tempo.
Questo bagno era veramente bellissimo, sopratutto la mattina presto, spalancate queste vetrate, ascoltando i cinguettii degli uccelli, mi sono rilassata a sazietà...
All'isola Shikoku si arriva da Osaka attraversando due ponti, il Ponte dello stretto di Akashi (3911m) che collega la terraferma e l'isola Awaji e il Ponte Onaruto (1629m) che collega l'isola Awaji e l'isola Shikoku. 
Il caldo di quest'estate era eccezionale. A parte le visite ai musei, non abbiamo fatto quasi niente. Ma trascorrere le vacanze nella natura ci ha ricaricato le energie...

Ora è arrivato l'ottobre e siamo in pieno autunno. La mattina e la sera fa addirittura freddino. Quei giorni caldissimi sembrano lontanissimi...

4 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Mi fa piacere che hai passato delle belle vacanze, anche qui il caldo è stato opprimente, ma ora si sta meglio.
Pirandello è il mio scrittore italiano preferito, ho letto tutta la sua narrativa e ho visto anche alcuni suoi drammi teatrali. "Uno nessuno e centomila" è un romanzo molto complesso ma geniale, la sua opera che preferisco è "Novelle per un anno", una raccolta gigantesca di migliaia di pagine con più di duecento racconti, moltissimi straordinari.

Mirtillo14 ha detto...

Io purtroppo conosco poco Pirandello, ho letto qualche cosa di suo ai tempi della scuola, quello che citi è un romanzo molto complesso. Belle le vacanze nella Natura, ricaricano e rigenerano. Belle foto , come sempre . Ciao

White Blossom✿ ha detto...

Ciao!! Ho letto che l'isola di Shikoku è chiamata l'isola dimenticata perché non ci sono quasi mai terremoti.
Che meraviglia quel bagno immerso nella natura!!

Titti ha detto...

@Ariano Geta,
infatti penso che questo libro è scritto bene,
e capisco molto i pensieri del protagonista...
Chissà quando potrei leggere quella raccolta gigantesca...

@ Mirtillo 14,
infatti è molto complesso ma bello...

@ White Blossom,
mi sono trovata benissimo!