28 ott 2019

TIFONE

Ancora un tifone.
Il tifone Hagibis che noi chiamiamo n.19 più potente mai registrato negli ultimi cinquanta anni si è abbattuto sul centro-nord Giappone il 12 ottobre e ha causato più di ottanta vittime e ingenti danni.

Sin da quando era nato sul mare meridionale in lontananza, eravamo avvertiti dei pericoli e ci preparavamo a questa emergenza. E il giorno in cui era previsto l'arrivo del tifone, per precauzione, i voli sono stati cancellati, i treni sono stati sospesi e i negozi erano chiusi. Siamo stati raccomandati di non uscire fuori e di chiuderci a casa anche qui ad Osaka, lontana dalla parte verso cui il tifone si stava avvicinando.

Poiché l'anno scorso avevo provato sulla propria pelle il furore del tifone, non potevo prenderlo come una cosa accaduta nel luogo lontano, guardando la tv che comunicava solo e sempre il percorso del tifone, mi preoccupavo molto. Speravo che deviasse dal percorso previsto o che se ne andasse il più presto possibile.

È indicibile quel tempo inquieto e opprimente in cui aspettiamo il tifone che si sta avvicinando.
Ci sono i casi in cui siamo prontissimi, ma il tifone devia dal percorso previsto e pensiamo che la precauzione sia stata troppo eccessiva. Ma purtroppo, questo n.19 superava di molto la nostra previsione.

Si scatenò infuriando, provocando l'acquazzone e le frane, falciando gli alberi, straripando i fiumi e sommergendo le città. Le aree urbane come Tokyo e Yokohama che sono protette da varie infrastrutture come le dighe gigantesche, i bacini idrici che prendono l'acqua straripata dal fiume vicino e il canale di scarico sotterraneo che è una struttura idrica per la diversione delle acque alluvionali e per controllare i livelli d'acqua dei fiumi vicini, ma nelle province più vicine alle montagne e al mare, i fiumi straripati e le frane hanno provocato tante vittime e tanti danni.

Vedere le immagini dei disastri è deprimente. Vedere le cose costruite nei molti anni ma distrutte in un momento come le case sepolte da terra franata, le rotaie contorte, le auto galleggiate nell'acqua, i campi e le risaie immerse dall'acqua e dal fango, le persone abbattute che non sanno più che fare mi stringe il cuore.

Stavolta tante aree si sono salvate grazie alle dighe e altre infrastrutture ma ci sono anche le persone che sono contrarie a questo tipo di progetti, pensando che siano inutili, o volendo difendere la natura e il panorama. Infatti non si sa quando arrivano o non i disastri come questo (non c'è nulla di meglio che non arrivano) e forse queste strutture non serviranno per sempre. Ma una volta arrivata l'emergenza, ci pentiamo di non essere preparati.

Per esempio, una volta un progetto di costruire un super-argine di un fiume Tama, in periferia di Tokyo era stato annullato a causa dell'obiezione degli abitanti, e stavolta questa aria è stata inondata dall'acqua del fiume straripato.
Mentre in provincia di Gunma per costruire una diga, i bellissimi villaggi erano stati sommersi dall'acqua, tanti abitanti erano stati costretti a trasferirsi ad altrove, e l'impatto ambientale forse non era stato poco. Ma stavolta ha funzionato perfettamente e ha salvato tanta area.

A causa del cambiamento climatico i tifoni che si nutrono dell'acqua marina tiepida sono diventati sempre più potenti e violenti e prendono i percorsi diversi da quelli di una volta. Anche le piogge sono diventate sempre più torrenziali. E le infrastrutture attuali non bastano per prevenire i danni causati dalla furia della natura. Ma allora tra i soldi limitati del bilancio nazionale, quanti si possono attribuire alle costruzioni delle infrastrutturali che servono solo una volta ogni cinquanta anni? E da dove inizia a costruirle? È una questione molto difficile. Non so niente proprio.

Mi viene di lamentarmi per il fatto che il Giappone si trova sul percorso dei tifoni. Ma basta restare con le mani in mano senza fare niente sapendo che i tifoni diventano sempre più potenti e arrivano più spesso...?

A causa dei tifoni ripetuti, quasi non me ne sono accorta del mutamento stagionale, ma siamo già arrivati alla fine di ottobre!
Secondo l'Halloween, il 31 ottobre è la fine dell'autunno. Qui d'inverno non si sente neanche l'ombra, ma spero che la stagione dei tifoni siano già passata...

7 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Ho visto le immagini, davvero impressionanti. Ne hanno parlato molto anche i telegiornali in Italia.
Ho letto che a Hakone addirittura le piogge hanno superato il metro, in un solo giorno ha ricevuto tutta la pioggia che normalmente cade in un mese.
Da parte nostra c'è la solidarietà per le povere vittime e le loro famiglie e la speranza che non si ripetano più disastri come questo di Hagibis.

Nyu Egawa ha detto...

Sono molto dispiaciuta per quello che è successo. Ho seguito la notizia ed è stato evento davvero disastroso. :s

Mirtillo14 ha detto...

Mi dispiace per questo tifone! Certo è un bel problema che avete. I tifoni sono terribili, io non ne ho mai vissuto uno ma credo che facciano veramente paura. Anche l'attesa deve essere brutta, quel prepararsi al peggio e non sapere cosa aspettarsi.Mi spiace per le vittime. Saluti-

AnnMeri ha detto...

Vedere le immagini in tv è stato scioccante! Non fatico a credere che anche l'attesa dell'arrivo di un tifone sia pesante da sostenere...
Cambiando argomento, anche qui da me l'autunno fatica a decollare...uff.

Giancarlo ha detto...

Ho visto in tv i danni che ha creato quel tifone, un abbraccio a tutte quelle persone che hanno perso un lo caro.
Una serena giornata a te.

Simona ha detto...

Spaventoso, ho seguito e appreso le notizie con molta apprensione. Non deve essere per niente facile convivere con questi eventi così imprevedibili e violenti.

Titti ha detto...

@ Ariano Geta,
spero che non si ripetano più questa cosa ma purtroppo i tifoni diventano più potenti e più violenti e arrivano più spesso. E ho visto le immagini di Venezia allagata.. Il cambiamento climatico sta devastando la nostra vita...

@ Nyu,
davanti alla natura, non possiamo fare niente...

@ Mirtillo 14,
ne ho abbastanza!

@ AnnMeri,
anche qui l'autunno è arrivato in ritardo...

@ Giancarlo,
grazie per il gentile pensiero...

@ Simona,
infatti, con questo cambiamento climatico, i tifoni sono diventati sempre più potenti e imprevedibili...