24 feb 2019

IL QUARTIERE NAKANOSHIMA DI OSAKA

Spesso Osaka è denominata la città d'acqua per un fitto reticolo di vie fluviali. E grazie a questa rete di vie d'acqua e i porti situati alla foce dei fiumi, fin dall'antichità Osaka fu la città commerciale dove arrivavano e partivano i merci e le persone da e per tutto il Giappone e l'estero. Nel VII-VIII secolo fu la capitale del Giappone per due volte seppure in breve periodo.

E nel XVI-XVII secolo, vennero disciplinate le acque cittadine come la costruzione degli argini del fiume Yodo e gli scavi di numerosi canali.
E Osaka divenne di nuovo una delle città più grandi del Giappone con un grande slancio degli scambi commerciali, e i suoi porti riacquistarono l'importanza del suo antico ruolo.

In quell'epoca, a Nakanoshima che è una stretta isola fluviale formata fra due fiumi e nei paraggi furono costruiti i kurayashiki che erano le grandi costruzioni che comprendevano i magazzini, gli uffici delle vendite del riso e dei merci, e le residenze dei lavoratori dei signori feudali del tutto il Giappone.
Ufficialmente ce n'erano 135 ma se fossero compresi anche quelli privati il numero dei kurayashiki arrivava ai 600.
In questo quartiere ora ci sono solo i segni che indicano i posti dove si trovavano i kurayashiki.
Qui c'era un kurayashiki del feudo dell'attuale Oita dove fu nato Fukuzawa Yukichi(1835-1901),
lo scrittore, l'educatore, lo studioso e il pensatore illuminista. 
Yukichi è una delle figure più rappresentative del mondo culturale dell'era Meiji (1867-1912), e contribuì con la sua attività di educatore e di scrittore alla modernizzazione del Giappone. La sua frase più famosa è incisa sulla lapide a sinistra:
Il cielo non crea un uomo al di sopra né al di sotto di un altro uomo (Tutti sono uguali).
Nel periodo Edo (1603-1867), la maggior parte del riso raccolto come le imposte dai signori feudali veniva trasferita nei propri kurayashiki a Osaka e i signori feudali lo vendevano ai mediatori di riso attraverso le aste, ed emettevano ai aggiudicatari "le polizze di riso" che garantivano lo scambio con il riso. Tra le polizze di riso, c'erano anche quelle per il riso ancora non arrivato e il riso ancora non coltivato, e quelle polizze furono attivamente vendute e comprate.

Nel 1730, lo shogunato Tokugawa autorizzò un mercato a pronti (le compravendite delle polizze di riso) e un mercato a termine (le compravendite dei titoli di riso sui libri contabili). Fu la nascita del mercato ufficiale che si chiamava Dojimakomeichiba. È l'origine di Borsa nel Giappone, ed è noto come un precursore del mercato a termine anche nel mondo.
Nakanoshima nel periodo Edo dipinto da Yoshitoyo (1830-1866) Proprietà della Biblioteca di Nakanoshima Provinciale di Osaka
I kurayashiki (magazzini-residenze) circondavano le sponde del fiume dove le navi viaggiavano avanti e indietro.

Borsa di Riso di Dojima dipinta da Yoshimitsu (1850-1891) Proprietà della Biblioteca di Nakanoshima Provinciale di Osaka
Gli uffici si trovavano sulla sponda del fiume Dojima e in alto a destra è raffigurata una scena in cui veniva usata la bandiera per comunicare il prezzo del riso.

Kurayashiki (1798) Proprietà della Biblioteca della Dieta Nazionale del Giappone
Le balle di riso arrivarono ai kurayashiki (magazzini-residenze) a Nakanoshima da tutto il Giappone.
Il prezzo del riso stabilito alla Borsa del Riso di Dojima fu diffuso dai corrieri o dai segnali di bandiera a Tokyo e alle altre grandi città e diventò il prezzo di riferimento per i mercati di riso di ogni regione. Molte delle regole e pratiche commerciali formate a Dojima furono trasferite alle attuali Borse a termine.

Per questo Osaka è tradizionalmente chiamata anche la "cucina del Giappone". E questo sviluppo economico favorì la fioritura delle arti a Osaka, come il Bunraku che è un tipo di teatro tradizionale dei burattini e il Kabuki che è un tipo di rappresentazione teatrale tradizionale.
Mappe di Osaka (1806) Proprietà della Biblioteca della Dieta Nazionale del Giappone
La sponda nord del fiume Dojima ospitava la Borsa del Riso di Dojima.
La restaurazione di Meiji (1868) però colpì gravemente l'economia di Osaka, ma con la modernizzazione dell'industria e dell'economia la città di Osaka continuò a svilupparsi come un centro industriale e commerciale, e nel 1925 divenne la più grande e popolosa città del Giappone e la sesta al mondo.

A Nakanoshima ora non ci sono più i kurayashiki, ma si trovano molti dei più importanti palazzi dell'amministrazione, dell'economia e della cultura cittadina.
Il municipio di Osaka
La sede di Osaka della Banca del Giappone
La biblioteca di Nakanoshima provinciale di Osaka
La sala pubblica di Osaka
Il museo nazionale dell'arte di Osaka, nelle vicinanze ce ne sono altri 4 musei.
Il parco di Nakanoshima
Nel 1933 fu inaugurato il primo tratto della metropolitana di Osaka che attraversa sottoterra anche Nakanoshima. Ma furono estremamente difficili i lavori di scavo del terreno che dovevano attraversare sotto i quattro fiumi, in un epoca in cui non si avevano le tecniche come oggi.

Durante la seconda guerra mondiale, i bombardamenti indiscriminati (ripetuti per 33 volte) avevano raso al suolo un terzo della città e causato tantissime vittime (le binarie di metropolitana funzionarono come i rifugi di difesa antiaerea per i cittadini), ma dopo la guerra la città fu ricostruita rapidamente, anche l'economia di Osaka crebbe sempre più e nel 1970 ospitò l'Expo'70 che ha avuto un grande successo.

In quell'occasione le infrastrutture di Osaka come le strade, le autostrade, le ferrovie, la metropolitana e l'alta velocità, furono costruite o ricostruite e la struttura urbanistica della città di Osaka fu completata in quel periodo.

Ma poi con la concentrazione dell'economia, della politica e della cultura a Tokyo, le aziende e i popoli di Osaka continuavano a diminuire, e Osaka entrò in un periodo di declino duraturo.
Infatti in questi 30-40 anni, la città non è cambiata quasi niente.
Ma il boom recente degli arrivi dei turisti stranieri e l'Expo 2025 aggiudicata stanno migliorando l'economia di Osaka e spingeranno in avanti i programmi dello sfruttamento dell'area costiera di Osaka.
Recentemente Osaka ha iniziato ad essere stimata dalle riviste straniere che stilano le classifiche delle città al mondo. Nella classifica delle città più belle al mondo del 2018 stilata da una rivista statunitense Condé Nast Traveler, Osaka si trova al dodicesimo posto e nella classifica della città più vivibili al mondo del 2018 stilata dalla rivista britannica The Economist, Osaka si trova al terzo posto.

È una sorpresa, ma non so perché all'improvviso Osaka inizia ad essere citata, perché secondo me non è cambiata niente da tanti anni. Forse una volta c’era qualche pregiudizio ma ora con l'internet si sono diffuse le informazioni esatte, e con la diffusione dei voli low costo e di conseguenza l'aumento dei turisti, le città sono più visitate di persona e conosciute realmente... non so, ma sicuramente gli sforzi e gli contributi dei recenti sindaci di Osaka e dei recenti governatori della provincia di Osaka non sono pochi.
Questo fiume sfocia alla baia di Osaka dove ci sono le isole artificiali, di cui una ospita l'Expo 2025. Poi parallelamente si sta progettando anche l'apertura del primo IR (Resort integrale) del Giappone che comprende il casinò, per pensare a dopo l'Expo. Si dice che l'Expo è già fuori moda e non posso immaginare a quanto ammonteranno i costi per le preparazioni e la gestione. Sono contraria a quest'evento, ma anche è vero che se ora non fa niente, Osaka sarà in declino per sempre. Non so quest'evento avrà successo o la città sarà affogata nei debiti o con l'aumento dei turisti e dei immigrati la città diventerà invivibile (secondo me lo sta già diventando un po'). 
Di kurayashiki ora non c'è neppure l'ombra ma potrà recuperare l'animazione di quando i numerosi kurayashiki si susseguivano l'uno dopo l'altro a Nakanoshima?

5 commenti:

Mirtillo14 ha detto...

Molto bello e interessante il tuo reportage su OsaKa. Quante cose che non sapevo! Saluti.

Ariano Geta ha detto...

Un post davvero interessante. Conoscevo un po' la storia di Osaka, ma tu hai fornito tantissime informazioni nuove e che non sapevo.
Per rispondere alla tua domanda: ho letto che in Giappone il turismo sta aumentando a livello globale, quindi forse Osaka riuscirà a avere molti visitatori per l'Expo grazie a questo trend di crescita dei turisti in Giappone. Se sarà una cosa positiva avere tanti stranieri non so, però è un tentativo di rilancio della città e mi sembra una cosa positiva.

Nyu Egawa ha detto...

Mi piacerebbe tanto visitare Osaka!
Penso sia davvero molto bella e interessante.

Simona ha detto...

Osaka mi è piaciuta molto, mi sono trovata bene e ho mangiato benissimo! Spero che riuscirà a reggere l'invasione turistica, e che ci saranno benefici per chi ci vive.

È già arrivato un inizio di primavera? Non vedo l'ora di vedere le foto dei ciliegi in fiore!

Titti ha detto...

@ Mirtillo 14,
grazie.

@ Ariano Geta,
speriamo...

@ Nyu,
ti aspetto sempre qui ad Osaka!

@ Simona,
speriamo... in questi giorni il freddo è ritornato...