21 set 2017

IL SANGUE DEL SUD

Avevo già letto alcuni libri su questo tema, ma questo è più dettagliato e ricco di numeri, personaggi ed episodi anche se a volte molto crudeli.
Con questo libro si può rileggere la vicenda del Risorgimento e anche del brigantaggio. Amo il Sud Italia, è bellissima ma so che ci sono anche i problemi. Mi astiene da esprimere alla leggera qui le mie idee su questa questione, ma con questo libro mi sembra di aver capito di più come è stata fatta l'Unità d'Italia.

Nella confusione in cui i diversi paesi si sono uniti, c'era di tutto, i tradimenti, gli sfruttamenti, l'approfittare di quella situazione, il feudalesimo, le ribellioni, le miserie, la crudeltà... e il risultato di tutto questo sarebbe l'origine di questa questione...

Cito qui una parte che ho trovato impressionante in questo libro:

Al momento dell'annessione, il Regno di Piemonte aveva più o meno gli stessi abitanti e gli stessi chilometri quadrati del Regno delle Due Sicilie.
Nel 1860 la riserva aurea degli Stati italiani, prima delle annessioni, ammontava in lire a:
Regno delle Due Sicilie: 445.2 milioni
Regno di Piemonte: 27
Toscana: 85.2
Romagna, Marche e Umbria: 55.3
Lombardia: 8.1
Parma e Piacenza: 0.4
Modena: 0.4
Venezia:12.7
Roma:35.3
Totale 640.7
Cioè il Regno delle Due Sicilie possedeva oltre due terzi dell'oro di tutti gli Stati della Penisola.
Al Regno delle Due Sicilie il gas e il telegrafo arrivarono in anticipo rispetto agli altri Stati italiani, rispettivamente nel 1837 e nel 1852. La ferrovia Napoli-Portici, inaugurata nel 1839 fu la prima in Italia.

Ma dopo l'Unità d'Italia...
E mi manca molto...

1 commento:

Carlo ha detto...

Hai letto bene, il regno delle due Sicilie era ricco, innovativo, ebbe la prima ferrovia ma venne depredata dai piemontesi che erano in fallimento. Molti tesori si trovano in Piemonte e in altre regioni del nord Italia. Saluti toscani