Con questo libro si può rileggere la vicenda del Risorgimento e anche del brigantaggio. Amo il Sud Italia, è bellissima ma so che ci sono anche i problemi. Mi astiene da esprimere alla leggera qui le mie idee su questa questione, ma con questo libro mi sembra di aver capito di più come è stata fatta l'Unità d'Italia.
Nella confusione in cui i diversi paesi si sono uniti, c'era di tutto, i tradimenti, gli sfruttamenti, l'approfittare di quella situazione, il feudalesimo, le ribellioni, le miserie, la crudeltà... e il risultato di tutto questo sarebbe l'origine di questa questione...
Cito qui una parte che ho trovato impressionante in questo libro:
Al momento dell'annessione, il Regno di Piemonte aveva più o meno gli stessi abitanti e gli stessi chilometri quadrati del Regno delle Due Sicilie.
Nel 1860 la riserva aurea degli Stati italiani, prima delle annessioni, ammontava in lire a:
Regno delle Due Sicilie: 445.2 milioni
Regno di Piemonte: 27
Toscana: 85.2
Romagna, Marche e Umbria: 55.3
Lombardia: 8.1
Parma e Piacenza: 0.4
Modena: 0.4
Venezia:12.7
Roma:35.3
Totale 640.7
Cioè il Regno delle Due Sicilie possedeva oltre due terzi dell'oro di tutti gli Stati della Penisola.
Al Regno delle Due Sicilie il gas e il telegrafo arrivarono in anticipo rispetto agli altri Stati italiani, rispettivamente nel 1837 e nel 1852. La ferrovia Napoli-Portici, inaugurata nel 1839 fu la prima in Italia.
Ma dopo l'Unità d'Italia...
E mi manca molto...
1 commento:
Hai letto bene, il regno delle due Sicilie era ricco, innovativo, ebbe la prima ferrovia ma venne depredata dai piemontesi che erano in fallimento. Molti tesori si trovano in Piemonte e in altre regioni del nord Italia. Saluti toscani
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