2 giu 2015

TAIWAN 2 HATTA YOICHI

Ho conosciuto Hatta Yoichi (1886-1942), un ingegnere giapponese che contribuì all'ingegneria idraulica e di conseguenza, allo sviluppo dell'agricoltura del Taiwan durante l'epoca giapponese, solo quando ho iniziato a visitare il Taiwan.
E mi sono incuriosita di lui che in Taiwan è conosciuto e rispettato per aver trasformato la grande pianura Chiannan sterile (450000 ettari) in un grande granaio di Taiwan costruendo una diga allora molto avanzata e un sistema d'irrigazione, ma in Giappone è quasi sconosciuto.
Più mi sono informata sui documenti e sui libri, più mi è venuta la voglia di visitare di persona il bacino idrico Wushantou costruito da lui...

E questa volta che ci siamo fermati a sud parte di Taiwan, finalmente mi è capitata l'occasione di visitarla.
Per arrivarci, abbiamo preso un rapido dalla stazione di Kaoshun alla stazione di Taichon, e un regionale fino alla stazione di Longtian e poi il taxi.
Il bacino idrico fu costruito nel 1930 e ha una superficie di 1000 ettari. Allora solo con questo bacino poteva irrigare i 150000 ettari di terreni sterili.
E' molto grande e solo una parte del bacino è aperta al pubblico come il parco commemorativo.
Anche le abitazioni degli ingegneri giapponesi ricostruite sono aperte al pubblico.
Per noi giapponesi sono molto nostalgiche come se abbiamo fatto un time slip.
Era l'inizio di Maggio, quindi in occasione della festa dei bambini (festa giapponese, il 5 maggio), erano appesi ad un'asta i manicotti di stoffa a forma di carpa.
Non mi aspettavo di vederli qui in Taiwan.
Anche l'interno della casa è fedele all'originale e mi sembrava di sentire l'aria di chi abitava in questa casa.
Il giardino che amava Hatta Yoichi. Il laghetto centrale ha la forma del Taiwan per cui si può sapere quanto lui amava questo paese.
In questo parco ci sono anche la sala per esposizioni e la sala commemorativa, e vengono presentati la vita e i meriti di Hatta Yoichi.
Con antichi documenti e foto si può sapere quanto era difficile questo lavoro senza precedenti. Infatti per costruire questa diga il governo giapponese investì 3.7 miliardi di euro (valuta attuale) e ci vollero 10 anni di lavoro. Mi sembra incredibile che un uomo di solo 34 anni realizzò questo lavoro...

In Taiwan, anche negli altri musei sono presentati, i fatti come erano, realmente e fedelmente. Anche la storia dell'epoca giapponese sicuramente non gradevole ai taiwanesi è mostrata senza correggerla né deformarla. Anche per questo sono molto riconoscente verso questo paese.
Sulla collina che domina il bacino c'è la statua di Hatta Yoichi.
Dopo la guerra, all'epoca di partito nazionale, in Taiwan era vietato venerare i giapponesi. Tante cose, palazzi e statue dell'epoca giapponese furono distrutti.
I contadini delle vicinanze che temevano la distruzione di questa statua la nascosero in un posto segreto rischiando la vita, e solo nel 1981 è stata riportata in questo posto originale.

In Taiwan che si soffriva la siccità in inverno e l'inondazione in estate, i contadini non potevano sottrarsi alla povertà per quanto coltivavano la terra. Ma con questo sistema di irrigazione la produzione del riso fu aumentato di 4 volte. Con la produzione della canna da zucchero, gli procurava tanta ricchezza.

Anche quel giorno la statua e la tomba erano ricoperte di fiori. Ne sono rimasta commossa. Ma non solo la ricchezza e la prosperità procurata da lui, ma anche la sua personalità che fece ogni sforzo per migliorare i condizioni di operai, mise piede volentieri nei luoghi pericolosi e commemorava i defunti sul lavoro sia giapponesi che taiwanesi senza discriminazione, provocano la simpatia e la venerazione dei taiwanesi anche adesso...
Dalla stazione alla diga, a perdita d'occhio si estendeva la terra verde, la terra che la diga continua a irrigare anche adesso.

Hatta Yoichi, fu morto a maggio del 1942. La nave con cui si recava nelle Filippine per le ricerche dei terreni fu attaccata dai siluri americani e fu affondata. Aveva 58 anni.
E sua moglie, nel suo immenso dolore, si suicidò gettandosi nella diga proprio costruita da suo marito.
Mi stringe il cuore se penso alla fatica di chi visse una epoca difficile.

Mi vergognavo che non sapevo quest'ingegnere giapponese che in Taiwan tutti apprendono alle scuole. E' strano scoprire una parte della nostra storia attraverso il Taiwan. Ogni volta che visito il Taiwan, apprendo tante cose oscurate in Giappone. Forse anche per questo continuo a visitare il Taiwan...

13 commenti:

Arwen Elfa ha detto...

Amo molto la testata in fiore del tuo blog Titti.
Per non parlare delle belle foto che pubblichi e delle informazioni interessanti che si trovano sul tuo blog !
Vorrei tanto un giorno riuscire a fare un viaggio in Giappone. Ho anche alcune amiche giapponesi (di cui una potrebbe perfino ospitarmi) ll problema è il volo costoso volo aereo (nella mia situazione)
Amo molto anche i giardini giapponesi danno un seno di relax e pace davvero fondamentale per l'equilibrio della persona

Bacioni e buona settimana

P.S. Grazie per essere diventata follower del mio blog :-)

Mirtillo14 ha detto...

Per me è tutto molto interessante perchè non conosco il Giappone e, più leggo il tuo blog e osservo le tue foto, più cose imparo.
Un saluto.
Ciao

Ariano Geta ha detto...

Molto bella come storia perché ci rammenta che anche fra due paesi che in passato sono stati non proprio amici (per i cinesi di Taiwan immagino che i giapponesi erano visti solo come invasori stranieri) alla fine possono rimanere esempi di buoni rapporti e rispetto per le persone che hanno lavorato per il benessere comune.

Nella Crosiglia ha detto...

Quante cose interessanti imparo da te mia cara Titti...questa storia purtroppo tragica, mi ha dato però attraverso i tuoi scritti e le tue foto l'opportunità di conoscere cose di una terra che per me risulta ancora alquanto sconosciuta.
Grazie di cuore come sempre e un grande forte abbraccio!

Nyu Egawa ha detto...

Davvero una bella storia.. l'amore per i luoghi supera i confini che gli uomini hanno creato.

AnnMeri ha detto...

Fa sempre piacere scoprire pezzi della propria storia in altri luoghi...
Le case sono stupende!

Eleonora Neri ha detto...

meno male che ci sono persone che anche in tempi difficili sanno andare oltre le diversità e pregiudizi! Spero un giorno di poter visitare anch'io la tomba di quest'uomo, pur non essendo nè del Taiwan nè giapponese...

Monica ha detto...

Che posti meravigliosi, e che bei dettagli! I manicotti a forma di carpa mi hanno sempre messo molta allegria, ed ho sempre ammirato il modo in cui sono arredate le case giapponesi: io impiego molto tempo per tenere in ordine la mia, mentre le vostre sembrano sempre così essenziali che ogni volta mi vien voglia di buttare tutto!

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Giulia Pulerà ( GIULYBLADER ) ha detto...

MOLTO INTERESSANTE! :)
e poi davvero una bella casa :).

Simona ha detto...

Che posti meravigliosi, non conoscevo questa storia. Nei miei sogni c'è Taiwan, spero di andarci un giorno.

Carlo ha detto...

Interessante descrizione, tragico finale, ma rimane pur sempre un'opera imponente ai posteri. Saluti toscani

Beatris ha detto...

Storia interessante che non conoscevo, immagini di luoghi meravigliosi!
Un abbraccio e buona serata da Beatris

Titti ha detto...

@ Arwen Elfa,
grazie!

@ Mirtillo 14,
grazie!

@ Ariano Geta,
infatti...

@ Nella Corsiglia,
grazie!

@ Nyu,
infatti...

@ AnnMeri,
grazie!

@ Ely Volpe Artica,
Sono contenta se ti sia piaciuto il Taiwan...

@ Monica,
grazie!

@ Giulia Pulerà,
grazie!

@ Ciccola,
lo visitate, e spero che ti piaccia.

@ Carlo,
grazie!

@ Beatris,
grazie!