10 set 2013

LA VITA DI GARASHA

Un po' prima mi sono accorta di un monumento vicino al castello di Osaka.
Qualche volta sono passata di là, ma quella volta non so perché, ma me ne sono incuriosita per la prima volta e mi sono fermata per vederlo bene.
Qui c'era il palazzo in cui morì Hosokawa Garasha(1563-1600), una nobile giapponese convertita al cristianesimo.

Garasha è il nome di battesimo di Tamako che nacque terzogenita di Akechi Mitsuhide, samurai che serviva sotto lo stendardo di Oda Nobunaga. Era bellissima e aveva anche il talento per la poesia.
A quindici anni fu data in sposa a Hosokawa Tadaoki, sotto consiglio di Nobunaga. Era una coppia felice. Dall'unione nacquero vari figli.
Ma nel 1582 suo padre Akechi tradì e uccise Nobunaga al tempio di Honnoji, per poi essere sconfitto dalle forze di Toyotomi Hideyoshi.

D'allora iniziò la vita difficile di Tamako come "la figlia del traditore".
Suo marito Tadaoki non la divorziò, ma la confinò prima in un posto sperduto di Tango (provincia di Kyoto), poi nel palazzo di marito di Osaka.
Durante il periodo di confino, Tamako divenne amica di diverse dame cristiane e nel 1587 si fece battezzare col nome di Grazia (in giapponese si pronunciava Garasha) nel proprio palazzo, in segreto.
Perché  Hideyoshi diede l'ordine di proibire i signori feudali di convertirsi al cristianesimo senza il suo permesso.
Suo marito Tadaoki seppe della conversione e le ingiunse di abiurare, ma ricevette un secco rifiuto.

Alla morte di Hideyoshi, suo marito Tadaoki schierò dalla parte di Tokugawa Ieyasu e fu proprio durante la sua assenza per la battaglia, il suo nemico Ishida Mitsunari chiese a Tamako di risiedere al castello di Osaka, come ostaggio. Ma Tamako oppose resistenza, e le forze di Mitsunari circondò il suo palazzo.
Allora Tamako decise di farsi colpire con una lancia e uccidere da un vassallo del suo marito (essendo cristiana, non poteva suicidarsi) per sfuggire alla cattura e non diventare un peso al marito.
Poi al palazzo fu dato il fuoco secondo l'ordine di Tamako.
Aveva 37 anni.

Dai resti del palazzo bruciato, il padre Organtino raccolse i ceneri di Tamako e celebrò il suo funerale alla chiesa, ma poi i suoi ceneri furono seppellito in un tempio buddista di Osaka.

Rimango senza parole per la sua tragica morte.
E sono rimasta colpita dalla sua risolutezza...
La poesia composta da Tamako in punto di morte.
"Sia i fiori che gli uomini sono belli se sanno il momento giusto per morire."
La strada fa una curva a destra per evitare i resti del palazzo di Hosokawa (sotto gli alberi).
Qui vicino c'e una cattedrale di Santa Maria di Osaka.
Fu costruito nel 1894 in questo posto perché i resti del palazzo di Garasha si trova qui vicino.
Queste sette statue sono fatte di marmo di Carrara e rappresentano la Madonna di Fatima e i tre pastori.
Davanti alla chiesa ci sono due statue, quellla di Garasha Hosokawa,
e quella di Ukon Takayama, un samurai giapponese, anche lui convertito al cristianesimo.
I monumenti dedicati a Garasha Hosokawa.
Purtroppo è vietato fotografare dentro la chiesa, ma era bella e piena di vetri colorati.
Dietro i resti del palazzo di Hosokawa, si vede il castello di Osaka.
Qui c'erano i palazzi dei samurai.
Come sarà stata la vita quotidiana di Garasha... a volte passeggiava qui vicino...?

17 commenti:

Unknown ha detto...

i tuoi scorci di vita giapponese mi affascinano sempre.
Grazie Titti.
Un abbraccio
Silvia

l'onorevole carpa ha detto...

E' proprio bello, scoprire ogni giorno la propria città.
La mia è piccola, però qualche volta mi capita di scoprire delle novità, e ne rimango sempre affascinata :D
Una città grande come Osaka, riserva tantissime novità, come questa storia, molto triste ma davvero bella :D

AnnMeri ha detto...

Non si finisce mai di scoprire la propria città!

Sabina Fragola ha detto...

Grazie per averci racconato questa storia. E' sempre bello scoprire dettagli della storia del Giappone che ignoriamo. E questa volta sembra che anche tu abbia scoperto una parte nuova della tua città... queste sono belle cose! ^^

Murasaki ha detto...

Grazie per averci raccontato la storia di Garasha, è molto affascinante.

Beatris ha detto...

Bellissime immagini accompagnano il racconto della storia della tua città!
Sei bravissima!
Un abbraccio e un sincero grazie per la tua sempre costante presenza al mio blog!
Beatris

Unknown ha detto...

che meraviglia!! grazie per le bellissime foto e la storia!! :)

Cristina ha detto...

Che bello leggerti e scoprire tante cose interessanti. Sono contenta anche per l'assegnazione a Tokyo dei Giochi Olimpici :)

Nyu Egawa ha detto...

Che bella storia.. è incredibile quanto coraggio avesse una donna così giovane.

Ariano Geta ha detto...

Molto interessante. Nella mia città c'è una chiesa dedicata ai "martiri giapponesi", ovvero ai missionari europei e i convertiti giapponesi che vennero uccisi in Giappone su ordine dei Tokugawa proprio perché il cristianesimo era diventato illegale.
La chiesa è stata affrescata in tempi recenti, intorno al 1970, da un artista giapponese. Se ti interessa, questo è il sito internet della chiesa con la sua storia:
http://santimartirigiapponesi.jimdo.com/storia-della-parrocchia/

Anonimo ha detto...

E' tutto bellissimo!
Grazie della condivisione :)

a presto!

Pupottina ha detto...

fantastico questo post!!!
le tuo foto mi fanno sognare di prendere un aereo e volare da te

Scarlett ha detto...

che storia bellissima.... mi piace Grazia-Garasha, ha vissuto solo 37 anni ma con convinzione in quel che credeva.

hai mai visto il film AGORA'?
Racconta la storia di Ipazia di Alessandria, una giovane filosofa e astronoma greca che si fece uccidere per non convertirsi nel Cristiansesimo.... vedilo!

un abbraccio :)

Cristina ha detto...

Ciao Titti ho letto del tifone, come va dalle tue parti? http://it.euronews.com/2013/09/16/giappone-300mila-evacuati-per-il-tifone-man-yi-allerta-a-fukushima/

Rirì ha detto...

Che foto stupende!
Mi è sembrato per un momento di trovarmi lì a guardare anche io!
Complimenti davvero!
Buona serata

Enrico ha detto...

Mi è piaciuta la storia di Garasha, era molto coraggiosa!
Grazie per farci conoscere tutte queste curiosità su Osaka, e più in generale sul Giappone!
A presto :D

Titti ha detto...

@ Silvia Fabbrizi,
grazie anche a te!

@ l'onorevole carpa,
infatti mi piace scoprire la mia città...

@ AnnMeri,
hai ragione!

@ Strawberry,
hai ragione!

@ Murasaki,
grazie anche a te!

@ Beatris,
grazie!

@ Candy,
grazie anche a te!

@ Cristina,
grazie. Per le olimpiadi, prima non me ne interessava ma ora ne sono contenta...

@ Nyu,
mi è piaciuta molto questa storia.

@ Ariano Geta,
non sapevo questa chiesa. Ora sono molto curiosa. Grazie.

@ Aurora,
grazie per la visita.

@ Pupottina,
sei sempre benvenuta!

@ Scalrett,
grazie, sono curiosa di questo film. Spero cdi vederlo presto...

@ Rorì,
grazie!

@ Enrico,
grazie, questa storia mi è piaciuta molto.