È un romanzo autobiografico in cui l'autore ripercorre la propria vita attraverso i cibi. La "frittata mare e monti (con tonno, sardella, funghi sott'olio, cipolla rossa) che la nonna preparò all'autore bambino, le tredici cose buone del Natale che erano preparate con giorni di anticipo ed annunciarono all'autore bambino il ritorno imminente del padre dalla Germania, i piatti tipici italo-albanesi che il "cuoco di Arbërìa" preparò in un banchetto di nozze, e che anni dopo mangiò di nuovo bevendo la birra quando l'autore arrivò in Germania per un impiego di insegnante e lo rivedesse per caso, e la polenta con la "nduja", sintesi perfetta di Nord e Sud che la sua moglie tedesca preparò dopo si erano stabiliti in Trentino...
Nei momenti importanti della sua vita ci sono sempre stati i piatti tipici che lo legano
alle proprie origini.
Nell'ultimo racconto l'autore e suo figlio di sette anni trascorrono le vacanze pasquali dai suoi genitori e sua madre prepara le "cuzzupe", i dolci tipici pasquali che non faceva da quando l'autore era bambino, e suo figlio le sgranocchia.
Quella scena in cui tutti pranzano insieme sulla spiaggia rappresenta la serenità che ha avuto dopo tante fatiche non solo sue, ma di suoi genitori e anche antenati. In questo libro l'autore racconta l'affetto famigliare e il legame con la propria terra.
È un libro bellissimo, saporito e pieno di affetto.
Dopo la stagione magica dei fiori di ciliegio, ora è bellissimo il verde delle foglie fresche.
Anche il giardino Murinan di Kyoto è stato meraviglioso con le foglie tenerissime.
Il Murinan è il giardino della casa per villeggiatura dell'ex premier Aritomo Yamagata(1838-1922). Disegnò lui stesso questo giardino che è in sintonia con il panorama delle montagne Higashiyama in fondo.
Ammirando quel giardino ho preso una tazza di maccha (tè verde) e un gelato in monaka (wafer giapponese). È stato un attimo di riposo ma il tempo passava lentamente...
In questi mesi ho letto molto meno a causa del nostro trasloco, ma finalmente abbiamo sistemato tutti i libri sullo scaffale e ho ripreso il mio ritmo della lettura. Ora potrei leggere quanto vorrei...
4 commenti:
Questo giardino è meraviglioso! Dalle foto traspare una dolcissima pace.
Interessante il libro, chi cucina, di solito, lo fa sempre con amore. Il giardino è bellissimo. Anche qui da noi , ora , è tutto verde. Finalmente, dopo mesi, ha ripreso a piovere e l a natura si è risvegliata. Ciao. Saluti cari.
Yamagata doveva essere un uomo molto raffinato per progettare lui stesso un giardino così elegante.
Non sapevo che la cialda giapponese si chiamasse "monaka", mi ha fatto subito venire in mente il personaggio di un anime sciocchino ma che mi fa sorridere, "Yatogame Chan", ambientato a Nagoya. La protagonista si chiama proprio Monaka ed è molto orgogliosa della sua città.
@ Nyu,
spero che ti sia piaciuto...
@ Mirtillo 14,
goditi questa bellissima stagione!
@ Ariano Geta,
non sapevo questo anime, ma per me golosa di dolci è bellissimo avere un nome di dolce!
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