2 giu 2016

VISITA DI OBAMA A HIROSHIMA

Il presidente americano Obama ha visitato Hiroshima il 27 maggio.
Dopo essere stato accolto dal premier giapponese Abe al Parco della pace, ha visitato il Museo del Parco dove sono conservati ed esposti i drammatici reperti del bombardamento atomico che non posso guardare in faccia. 
E qui ha lasciato un paio di gru di origami. Quando il premier Abe gli ha chiesto, "chi li ha fatti?", ha risposto, "li ho fatti io, anche se mi hanno aiutato".  
E ha depositato la corona di fiori al monumento e ha tenuto il discorso che mi ha suonato troppo vacuo e superficiale. Ha parlato il suo ideale, ma è assolutamente irrealizzabile, mi sembra.
Dice di lavorare per realizzare un mondo senza più l'atomica.
Ma ovunque egli vada, lo segue quella famigerata "valigetta nera" che contiene un dispositivo per ordinare l'uso di armi nucleari con la codice segreta.

Ora che in tutto il mondo esistono più di 20.000 testate nucleari, il suo mondo ideale non realizzerà mai. 
Ci sono i paesi che li possiedono e quelli che non sono permessi di possederli. E' pieno di ingiustizia, il nostro mondo. Noi, il Giappone, perdente della guerra (anche dopo 70 anni), non ne potrà mai armarsi, anche se ne è capace tecnicamente e economicamente. Nonostante che le testate nucleari della Cina e della Corea del Nord puntano contro di noi.
Dopo il suo discorso che è durato per circa 17 minuti, si è intrattenuto per qualche minuto con i due sopravvissuti alla bomba atomica.

Né la sua visita né il suo discorso non mi hanno lasciato nessuna impressione, ma il modo con cui hanno accolto Obama quei due sopravvissuti anziani mi ha commosso.
Vivi e vegeti, sorridenti e sereni, l'hanno salutato solennemente.

Video di pochi minuti che mi commuove anche adesso.

Uno di questi, Sunao Tsuboi, 91 anni, ha scherzato pure e ha fatto ridere Obama e Abe. E racconta, "Non voglio le scuse di Obama, solo stringergli la mano, senza odio…"

Anch'io penso che le scuse non hanno senso. Ho trovato strano che sui giornali stranieri, si parlava molto delle scuse. 
L'altro, Shigeaki Mori, 79 anni, commosso, è stato abbracciato da Obama.

Ma quanti pensieri e sentimenti accumulati negli anni hanno in cuore, ma senza dimostrarli per niente hanno parlato con Obama. Questi due anziani, mi hanno dato il coraggio.
Prima del suo arrivo a Hiroshima, pensavo che la sua visita non avesse nessun senso. Non volevo che questa città fosse utilizzata per i suoi meriti della fase terminale del suo mandato. Non mi piace la strumentalizzazione, né l'ipocrisia.

Ma secondo i sondaggi, la popolazione di Hiroshima è stata abbastanza contenta della sua visita. Forse la generosità ha prevalso sul rancore. E ne sono contenta.

Non so se la sua visita sia stata realizzata solamente dalla sua ambizione politica o in essa nasconde la sua sincerità seppur minima. Ma questo avvenimento mi ha fatto riconoscere quanto è orribile la guerra e quanto è prezioso la pace.

Tutte le foto postate qui sono state copiate dai vari siti dei giornali.

9 commenti:

Mirtillo14 ha detto...

Questa visita è in memoria di uno dei momenti più terribili della storia.
Speriamo che il ricordo di questi eventi sia sempre vivo, come monito perchè non accada più niente di simile. Un saluto

Nyu Egawa ha detto...

Quello che è successo in passato, appartiene alla gente del passato. Le persone che ci sono adesso dovrebbero soltanto ricordare gli errori e non ripeterli.. però a me sembra che gli umani sono ottusi e continueranno sempre a sbagliare. :s

Eleonora Neri ha detto...

La pace è possibile realizzarla già dal nostro piccolo, andando più d'accordo in famiglia , per esempio e essendo gentili col prossimo. Forse è solo una goccia nell'oceano ma, utilizzando una frase famosa, è proprio di gocce che è fatto l'oceano!

Ariano Geta ha detto...

Purtroppo la politica si deve basare sulle parole, e le parole devono sempre essere molto misurate. D'altronde Obama rappresenterà gli USA ancora per qualche mese e poi si ritirerà dalla scena politica. E il prossimo presidente USA sarà sicuramente peggiore di lui...

Carlo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Carlo ha detto...

Bell'argomento........ Obama, penso sia sincero. Quando si commette un atto molto violento e doloroso col tempo si cerca di mitigare il dolore stesso. Anche noi Italiani come voi giapponesi e come i tedeschi non possiamo avere nucleare militare e sicuramente saprai perché . Saluti toscani

mariangela ha detto...

SI HAI RAGIONE LA GUERRA E' TERRIBILE, FORSE NON SI RIPETERA' L'ATOMICA, MA CI SONO GUERRE DAPPERTUTTO ANCHE MASCHERATE E NATURALMENTE L'INDUSTRIA DELLE ARMI E' SEMPRE PIU' FLORIDA.
P.S. COME RAPPRESENTANTE DEGLI STATI UNITI PENSO CHE OBAMA AVREBBE DOVUTO CHIEDERE SCUSA, ANCHE SE E' SOLO UN ATTO FORMALE, A VOLTE ANCHE LA FORMA E' IMPORTANTE

White Blossom✿ ha detto...

Non è facile dire se si sia trattato solo di forma, però penso che i due signori sopravvissuti alla bomba siano in grado di capire e sapere se Obama era veramente sincero mentre li abbracciava e parlava con loro. Io penso di sì, anche se ciò è avvenuto alla fine del suo mandato, però è come se avesse voluto fare ancora qualcosa, come chiedere scusa a un popolo, prima di dimettersi. Come se ci tenesse, quasi a livello personale.
Ciao A presto

Titti ha detto...

@ Mirtillo 14,
lo speriamo...

@ Nyu,
hai perfettamente ragione...

@ Ely Volpe Artica,
sono bellissime parole...

@ Ariano Geta,
è proprio così...

@ Carlo,
anche se sono passati più di 70 anni, il mondo non cambia nulla...

@ mariangela,
penso che da questo mondo le guerre non spariranno mai... mi dispiace molto...

@ White Blossom,
spero che sia così...