16 dic 2010

IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO

Non mi ricordo bene perche' ho scelto questo libro. Ma forse volevo leggere qualcosa di Italo Calvino e ho scelto uno dei suoi capolavori.
Ma era bellissimo... l'ho letto assorta... proiettandomi sul piccolo Pen.
Non no nessun punto comune con lui, ma la sua solitudine ed i suoi sentimenti sanza sfogo e di conseguenza le sue bravate, capisco molto bene...
Essendo un bambino non puo' esser un bambino... le sue bravate sono davvero patetiche... ma la sua innocenza proprio infantile che incuriosisce ai nidi di ragni mi ha sollevata.
Inoltre ho appreso l'atomosfera del tempo di guerra, la crudelta' umana, e cio' nonostante la forza umana...
Pin finalmente ha trovato un vero amico, cioe' il suo posto da stare...
Mi e' piaciuta molto l'ultima scena in cui Pin e Cugino continuano a camminare tenendosi per mano...
e spero che non si stacchino piu'...

2 commenti:

indierocker ha detto...

e qui, alla fine, dopo tanta pioggia, è arrivata la neve. tanta. e ancora pioggia. e la città e' in tilt!
ciao!!!

Titti ha detto...

ciao indie,
ma sara' bellissima Roma imbiancata!