10 mar 2009

PRIMO PASSO

Domani realizzera' l'incontro tra un ragazzo giapponese (Koichiro Iizuka) di cui madre e' stata rapita dall Corea del Nord 31 anni fa, e Kim Hyun-Hui, una degli agenti responsabili del Corea del Nord per il volo 858 del Korean Air in 1987.
Il volo 858 Korean Air era diretto ad Bankok dopo che aveva fatto lo scalo ad Abu Dhabio quando e' stato fatto esplodere sopra il Mare delle Andamane.
Questo volo era partito dall'aeroporto di Bagdad per Seul via Abu Dhabi e Bangkok il 29 Novembre 1987 con 115 a bordo. La maggior parte dei passeggeri erano i lavoratori stagionali coreani che stava per tornare a casa dal Medio Oriente. L'aeroplano si e' disintegrato nell'aria e tutti i passeggeri erano dispersi e dopo risonosciuti morti.
E questo terrorismo era effettuato per impedire l'Olimpiadi di Seul del 1988.
I due agenti del Corea del Nord (uomo e donna) sono saliti su questo volo da Bagdad e sono scesi ad Abu Dhabi durante lo stopover lasciando la bomba a orologeria sull'aereo e sono stati arrestati quando stavano per partire per Roma all'aeroporto di Bahrain usando i passapoti giaponesi falsificati. Immediatamente tutti i due hanno tentato di suicidarsi ingerendo le capsule del cianuro, e l'uno era morto ma lei e' sfuddita alla morte.
Aveva 26 anni ed era bellissima e bravissima per cui era scelta per l'agente segreta ed era stata istruita sulla lingua giapponese e sulla cultura giapponese per farsi passare per una giapponese.
E la persona che le aveva dato l'istruzione era madre del ragazzo in questione.
Si chiama Yaeko Taguchi. Viveva a Tokyo crescendo i due bambini da sola. Quando era rapita dagli agenti segreti del Corea del Nordo nel 1978, i suoi bambini aveva uno e due anni.

Kim Hyun-Hui era stata accusata e condannata a morte dopo un anno di interrogatori, ma e' stata amnistiata e adesso vive di nascosto.
Dai suoi discorsi e' saltato fuori il fatto che quella madre, Yaeko Taguchi era li' nel Corea del Nord. Allora era ritenuta dispersa.

Negli anni '70-'80 tante persone erano scomparsi in maniera innaturale. Ma solo dopo tanti anni, e' scoperto che fossi rapiti dal Corea del Nord. Sono piu' di 100 persone. Qualcuno e' stato sequestrato all'improvviso per la strada, e messo nel saccone e stao portato via con la barca dalla spiaggia.E qulcuno e' stato portato via ingannato.
Solo 17 sono stati riconosciuti uficcialmente dal governo giapponese, tra cui 5 sono riusciti a rimpatriare grazie ai negoziati diplomatici, ma altri 12 sono sempre rimasti li' ancora.
La Corea del Nord spiega che questi 12 sono gia' morti e non vuole restituirli. Anche se ci sono tante prove che loro sono vivi. Forse non possono essere restituiti perche' sono costretti a lavorare per le attivita' spionistiche anche se non direttamente, e sanno i segreti importanti.

Comunque, questo problema e' molto profondo e complicato e non posso spiegare in breve.
Se penso alle vite rovinate ingiustamente all'improvviso, la trentina di anni vissuta sempre sorvegliata in una terra sconosciuta e separata dalla famiglia, non posso trattenere la rabbia.
Ma domani questo ragazzo potra' vedere una persona che conosce bene la sua madre... che lui non conosce e sognava da lungo. Finalmente.
Spero davvero che questo incontro vada bene e grazie a questo ottenga qualcosa di utile e sua madre e anche tutti altri rapiti possano rimpatriare il piu' presto.

5 commenti:

Pupottina ha detto...

che bello che almeno si possano riabbracciare....
è vero che le loro vite sono state rovinate... il tempo perduto è tantissimo, ma l'amore e il legame fra di loro si può ancora ristabilire....
un abbraccio anche a te Titti
^_____________^

Nana ha detto...

mi sono venuti i brividi a leggere questa storia che non conoscevo assolutamente...

il tempo perso non si recupera in un giorno, ma il legame madre-figlio va oltre il tempo...

Come dici bene tu...è un primo passo...
ma da qualcosa bisognerà pur incominciare^^

un abbraccio forte forte ^^

Anonimo ha detto...

Speriamo bene! Faccio a madre e figlio i miei migliori "in bocca al lupo!"
Un bacione!

Titti ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Titti ha detto...

forse ho scritto male, cosi' aggiungo un po'.
ancora non c'e nessuna possibilita' dell'incontro fra madre e figlio... madre e' ancora nelle mani del dittatore...
invece ieri in una citta' della corea del sud e' realizzato un incontro fra un ragazzo e un'ex agente a cui madre rapita di ragazzo ha dato l'istruzione della lingua e della cultura giapponese vivendo insieme...
lui voleva sapere come sua madre viveva li' nella corea del nord... e per recuperare sua madre, voleva qualche informazione da lei...
l'incontro e' andato bene, ma nessuna nuova informazione...
comunque e' stato primo passo, la lotta per recuperarla continua...
poi ancora ci sono tante persone rapite, e le loro famiglie aspettano sempre i loro cari...

ciao pupottina,
il loro legame e' molto forte... per cui le famiglie ancora continuano a lottare per recuperare i loro cari anche dopo 30 anni... spero molto che questo regime li restituisca sobito alle loro famiglie...
un abbraccio

ciao nana,
le loro vite rovinate non si puo' recuperare per sempre... ma anche dopo 30 anni, spero motlo che loro possano tornare a casa...da famiglia...
come cosi' piu' di 100 persone rapite ancora vivono li', costrette a sposarsi con i coreani o tra loro, e fare i lavori per le attivita' spionistiche...
ma corea del nord sempre lo nega e non possiamo fare niente per loro... che tragico...
un bacione grande...

ciao francy,
speriamo davvero...
ciao e buona giornata...