26 mag 2020

PISTA NERA

Quando ho letto un breve romanzo "Rocco in vacanze" raccolto in una raccolta di Sellerio "Vacanze in giallo", mi sono innamorata di Rocco Schiavone. Da allora ho letto alcuni libri di questa serie, ma non in ordine cronologico secondo la data di pubblicazione.
Da tanto tempo volevo ricominciare dal primo libro e finalmente ho deciso di farlo.

La trama di questa storia mi sembra sia un po' banale rispetto alle altre storie di questa serie ma i personaggi che circondano Rocco e la città di Aosta su cui la storia si svolge mi affascinano come sempre e anche questo libro è stato scorrevole...
Senza i turisti stranieri si può passeggiare serenamente nei quartieri turistici di Kyoto.
Al tempio scintoista Yasaka di Kyoto è stato allestito un grande anello di Chi (un tipo di erba, Imperata Cylindrica). E passandoci dentro, si può scongiurare le disgrazie e le malattie.
Di solito viene allestito alla fine di giugno per un rito annuale tramandato dall'antichità, ma quest'anno è stato allestito anche in occasione di questa epidemia.
Il fiume Kamo ha già l'atmosfera estiva con le terrazze allestite sulla riva.
La gelatina di marmellata di fagioli rossi. È buonissimo il profumo di bambù che viene servito come un recipiente.

La stagione avanza regolarmente, dall'inverno alla primavera e poi all'estate anche nel corso dell'epidemia. Quando ho sentito dire che in Cina stava succedendo qualcosa di molto terribile e ho visto amaramente arrivare la massa dei turisti cinesi a gennaio, prendevo i dolci con una tazza fumante di tè, ma ora mi viene voglia di prendere qualcosa di freddo, come questo dolce.

Finalmente la tempesta di questo virus sembra si stia attenuando. Da noi abbiamo avuto meno restrizioni, ma non ho mai tanto riconosciuto la preziosità della "normalità" quanto in questo periodo.
Se posso comprare una cosa, è perché ci sono quelli che la producono, quelli che la trasportano e quelli che la vendono. Se sono aperti la libreria, la lavanderia o il parrucchiere, è perché ci sono quelli che ci lavorano. Me ne vergogno, ma non avevo mai pensato a questo fatto chiarissimo.
Anche gli impiegati hanno continuato ad andare in ufficio con i mezzi pubblici strapieni (da metà aprile hanno iniziato a lavorare anche a casa), e hanno continuato a reggere questa nostra società.
Grazie a tutti quelli che hanno continuato a lavorare, non ci è mancata niente e siamo potuti vivere normalmente anche durante questa tempesta.
Gli ero veramente riconoscente, sopratutto guardando le cose accadute negli altri paesi. Ho imparato almeno questa cosa da questa epidemia.

Non so cosa ci aspetta "dopo il corona virus". Ci aspetterà la grande crisi economica? "Il nuovo stile di vita" come "il distanziamento sociale", metterà radici nella nostra società, o tutto tornerà rapidamente allo stato precedente come se non fosse accaduto niente? Comunque spero veramente che torni presto la normalità nel tutto il mondo...

6 commenti:

Nyu Egawa ha detto...

È importante riuscire a imparare qualcosa dalle brutte esperienze. Purtroppo io vedo che molte persone non hanno imparato nulla... :(

MikiMoz ha detto...

Molto bello il passaggio da Aosta a... Kyoto XD
Schiavone lo seguo in tv, ci sta che qualche episodio (scritto o in tv) sia meno interessante.

Per il resto: spero anche io che si torni davvero alla normalità, ma con consapevolezza.

Moz-

Mirtillo14 ha detto...

Mi associo ai tuoi pensieri. Anche noi abbiamo potuto andare avanti, anche durante la quarantena, perchè tante persone hanno lavorato per noi e non ci han fatto mancare nulla. Anche da noi la morsa delle restrizioni si sta allentando e stiamo pian, piano tornando a quella normalità che tanto ci è mancata. Belle foto , luoghi deserti, come da noi. Saluti cari.

Ariano Geta ha detto...

Qui da noi, come sai, la normalità è scomparsa del tutto e ancora deve tornare... Purtroppo qui le cose sono andate male, abbiamo bloccato il paese ma non è servito a niente, abbiamo avuto decine di migliaia di morti. Non vedo l'ora che sia pronto il vaccino, appena mi sarò vaccinato voglio riprendere a fare tutto quello che facevo prima che arrivasse il coronavirus.

Costantino ha detto...

Bellissime le immagini di Kyoto. Chissà se un giorno visiterò anch'io il Giappone.
Per il resto, qui nell'Italia del Nord la pandemia ha colpito duramente, ed è stato importante chiudere tutto per un certo periodo e limitare al minimo la mobilità nei periodi più difficili.La paura però non è passata e chissà se l'Europa ci aiuterà davvero.
Quanto ad Antonio Manzini (ed al suo personaggio principale Rocco Schiavone)è uno degli scrittori che preferisco in assoluto, tanto da attendere con impazienza un nuovolibro.
Un saluto dl Piemonte.

Titti ha detto...

@ Nyu,
noi dimentichiamo tutto subito...

@ Miki Moz,
ma lo segui in tv... vorrei provare a vederlo...


@ Mirtillo 14,
meno male che anche da voi è tornata la normalità...


@ Ariano Geta,
lo speriamo...

@ Costantino,
ma anche tu preferisci Manzini, speriamo che esca presto il nuovo libro...